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Il Napoli vicino allo scudetto, la tavola è apparecchiata: il Natale laico del calcio

Napoli scudetto
Giunto il grande giorno per scrivere una nuova pagina della storia del club; battere la Salernitana nel derby campano odierno potrebbe significare scudetto...

Dopo un trentennio lungo ed estenuante, il grande giorno ormai giunto, il suono del gong risuona in tutta la città. Una città in palpitante attesa per un traguardo storico, determinante per l'epoca recente del club. Il Napoli marcia incontrastato verso lo scudetto, la Salernitana l'ultimo ostacolo di un percorso indelebile. Se la Lazio dovesse perdere a San Siro, gli azzurri, difatti, festeggerebbero il titolo battendo i cugini campani.

Il Napoli verso lo scudetto: spettacolo a cielo aperto prima del derby

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Di seguito l'analisi riportata dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Non sono le bandiere il simbolo del “fatto” che, tra il Vesuvio e Nisida, estremi geografici e simbolici della metropoli calcistica, nessuno pronuncia col suo vero nome. Sono piuttosto le lunghe strisce di plastica, agganciate ai balconi, alle cancellate e ai pali elettrici, che vestono i tetti e le facciate dei palazzi. Vanno di casa in casa, da San Domenico Maggiore a piazza Trieste e Trento, attraverso via Chiaia e l’omonima Riviera guadano il golfo da parte a parte, risalendo sino a Fuorigrotta. Fili di comunità che, collegando un capitello barocco con una finestra popolare. Raccontano la variegata geografia sociale della città, come una circolazione extracorporea su cui transita l’attesa di Napoli-Salernitana e, prima ancora, di Inter-Lazio. La brezza di libeccio flette e fa vibrare l’azzurro e il bianco di questi sfilacci di lenzuola, mostrando nella vivace armonia dei due colori sociali la febbre che corre tra gli animi. «È più di Natale, perché il Natale viene ogni anno, questo “fatto” forse non lo vedremo più» dice il tassista che mi porta da Castelvolturno verso il centro. Basta una vigilia così, da sola, a mostrare che il calcio sta all’anima di Napoli almeno quanto il sole e il mare. Il Natale laico del pallone attraversa le case e i bar, gli uffici e i circoli, le scuole e le aziende, come una pi è c e teatrale collettiva, il cui copione ruota attorno al mistero di un evento probabile, desiderato, ma impronunciabile. È uno spettacolo a cielo aperto che porta su Napoli gli occhi di duecento tv, centinaia di giornalisti, migliaia di turisti che hanno mandato in tilt la capienza degli alberghi cittadini. Al punto che un letto in una camera da otto posti in un ostello popolare è venduto su Booking alla cifra iperbolica di centosettantotto euro".