Scampia è da sempre un quartiere segnato da criminalità e povertà, divenuto celebre anche come scenario della serie TV Gomorra. Negli ultimi anni, però, sta cercando di rinascere: dall’abbattimento delle Vele all’installazione di un maxischermo in piazza Ciro Esposito. A raccontarlo è un articolo de Il Mattino.


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La rinascita di Scampia: dalle ombre di Gomorra alla luce dello scudetto del Napoli
La rinascita di Scampia: ecco cosa significa vincere lo scudetto qui
—"Per uno scherzo della lingua (e cioè del destino), “Scampia”, la fetta di Napoli Nord divenuta per tutti Gomorra dopo l’omonima serie tv, significa letteralmente “il luogo in cui ci si è salvati dai pericoli del campo di battaglia”. Poi piazza Ciro Esposito, come la chiamano i residenti. Il nome ufficiale è piazza Giovanni Paolo XXIII, e ospiterà uno dei tre maxischermi allestiti dal Comune per
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Napoli-Cagliari domani sera. Tifare Napoli, del resto, «è un modo per cercare dentro la felicità se non la si vede», parafrasando lo slogan sotto i portici di piazza Ciro Esposito. Sventolano le bandiere dai balconi: non sono tante ma ci sono. Le bancarelle coi gadget azzurri, in compenso, si trovano a ogni angolo di marciapiede e McFratm svetta alto con le Vele sullo sfondo. Qui dove il tifo azzurro è disegnato sui muri ogni ore, come la speranza di un giorno migliore, il sole entra ed esce: è indeciso pure lui. Vincere, qui, significa trasformarsi da Gomorra a Scampia. Dalla città di chi è punito alla città di chi prova a salvarsi. E in tema di futuro, da queste parti, l’attesa c’è anche per il Re-Start: il piano per gli alloggi in costruzione dell’ormai ex popolo delle Vele, la cui lavorazione è stata accelerata dopo la terribile tragedia del ballatoio dell’estate scorsa".
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