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Biglietti falsi per Napoli-Samp, blitz al Maradona della Finanza: la ricostruzione

Biglietti falsi per Napoli-Samp, blitz al Maradona della Finanza: la ricostruzione - immagine 1
Tagliandi falsi in occasione della sfida di domenica pomeriggio, blitz della Finanza al Maradona: i dettagli della vicenda
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Domenica pomeriggio è andata in scena al Maradona Napoli-Samp, gara valida per l'ultimo turno del campionato di Serie A. Tuttavia, una vicenda negativa ha contraddistinto la partita tra le due squadre, o meglio, la visione della partita, almeno dagli spalti del Maradona. La Finanza avrebbe sequestrato circa 250 tagliandi falsi per la sfida, un episodio decisamente di bagarinaggio.

Napoli-Samp, biglietti falsi e blitz della Finanza. sequestrati dei tagliandi

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Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Mattino: "Sembra la più classica delle conferme investigative. E arriva grazie alla decisione della Procura di Napoli, ma anche dei reparti della Guardia di Finanza, di vederci chiaro in materia di bagarinaggio. In sintesi, qualcuno ha fabbricato centinaia di biglietti falsi, approfittando di un possibile gap telematico legato alla distribuzione - sui canali autorizzati dei biglietti di accesso a Maradona per l'ultima di campionato. Solo che, in questa occasione, la Finanza ha presidiato alcuni varchi e ha scoperto alcune criticità destinate ad ulteriori approfondimenti.


Ma restiamo ai fatti. A partire dalla notizia. Domenica sera, allo stadio Maradona di Napoli i finanzieri hanno sequestrato circa 250 biglietti per l'ultima partita di serie A tra Napoli e Sampdoria, risultati intestati a persone diverse da quelle che si sono presentati ai varchi. Sono stati oltre 50 i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli agli ordini del comandante Paolo Consiglio, che - insieme con il personale del corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli già predisposti dalla società calcistica - , hanno presidiato i 25 punti di accesso all'impianto sportivo partenopeo. 

Un'attività d'iniziativa, che è frutto dell'osservazione da parte dei finanzieri delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network. Attraverso i quali veniva proposta la rivendita - a prezzi più che raddoppiati - dei «preziosi» tagliandi per l'ultima di campionato degli azzurri scudettati. Ma il bilancio delle persone denunciate poteva essere decisamente più ampio, anche perché in molti hanno notato i militari. E in molti hanno deciso di fare un passo indietro. In sintesi, accortisi dei controlli, hanno rinunciato all'evento evitando così di esibire un biglietto non conforme. Un biglietto posticcio".