Ma restiamo ai fatti. A partire dalla notizia. Domenica sera, allo stadio Maradona di Napoli i finanzieri hanno sequestrato circa 250 biglietti per l'ultima partita di serie A tra Napoli e Sampdoria, risultati intestati a persone diverse da quelle che si sono presentati ai varchi. Sono stati oltre 50 i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli agli ordini del comandante Paolo Consiglio, che - insieme con il personale del corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli già predisposti dalla società calcistica - , hanno presidiato i 25 punti di accesso all'impianto sportivo partenopeo.
Un'attività d'iniziativa, che è frutto dell'osservazione da parte dei finanzieri delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network. Attraverso i quali veniva proposta la rivendita - a prezzi più che raddoppiati - dei «preziosi» tagliandi per l'ultima di campionato degli azzurri scudettati. Ma il bilancio delle persone denunciate poteva essere decisamente più ampio, anche perché in molti hanno notato i militari. E in molti hanno deciso di fare un passo indietro. In sintesi, accortisi dei controlli, hanno rinunciato all'evento evitando così di esibire un biglietto non conforme. Un biglietto posticcio".
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