Però il calendario sa essere diabolico, ha sistemato altre trappole al di là della sosta, e visto che gli esami non finiscono mai, oltre alle insidie che Garcia si ritroverà di fronte con Salernitana, Union ed Empoli, quando la sosta gli restituirà il Napoli sarà necessario costruirsi una vita diversa, autorevole e anche autoritaria, ricca di personalità e di un calcio che possa opporsi, in sequenza, ad Atalanta, poi Real Madrid, poi Inter e poi Juventus. Così, tutte d’un fiato, giocando ogni quattro giorni, al massimo cinque. Ma prima di infilarsi in quel labirinto, di avvertire il richiamo di sfide piene di fascino e anche di tranelli, Garcia dovrà arricchire l’autostima del Napoli e la sua classifica in campionato evitando le legittime imboscate della Salernitana e dell’Empoli, mettere le mani sugli ottavi di Champions opzionando la qualificazione, poi inspirare, respirare e guardare oltre le suggestioni e le paure: Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus spiegheranno quanto sa essere “Grande” il Napoli, se intanto sia riuscito a (ri)diventarlo come un anno fa".
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