Calcio Napoli 1926
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Napoli, il futuro è adesso: è la prima in A a puntare su due progetti innovativi

de laurentiis napoli
Dalla cartella clinica elettronica al progetto sulla reattività visiva: è un Napoli 4.0

Emanuela Castelli

Il Napoli vince in campo, ma anche fuori. Il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, ha avuto il coraggio di rifondare la squadra, salutando i big e puntando sui giovani, ma la Società partenopea mostra di avanzare rapidamente nel futuro anche a livello progettuale. Castel Volturno è, da questo punto di vista, un infinito laboratorio di idee e progetti, che proiettano il Napoli in una dimensione di crescita sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista medico.

Napoli, che vision! Tra reattività visiva e progetti futuristici

Napoli, il programma della partenza
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Ne parla oggi Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Progetti avanzati che portano il Napoli nel futuro. E che vedono in prima linea Raffaele Landolfi, già professore ordinario di Medicina Interna dell'Università Cattolica e adesso direttore scientifico del Training Center della Fondazione Policlinico Gemelli. Da poco di un anno nel Napoli su precisa scelta del presidente Aurelio De Laurentiis. «Ho voluto portare la mia esperienza medica nello sport. Con il dottore Canonico (...) stiamo mettendo a punto delle iniziative innovative. Il primo progetto (...) è stato la messa a punto di una cartella clinica elettronica, progetto che Canonico aveva già avviato da tempo, in partnership con un'azienda di informatica con grande esperienza nel settore sanitario. La cartella è ormai pienamente operativa e raccoglie i dati medici e nutrizionali degli atleti. Presto conterrà anche i dati prestazionali e permetterà di seguire al meglio sia lo stato di salute che di efficienza fisica degli atleti in ogni periodo dell'anno»". Ma la cartella elettronica non è che uno dei progetti di cui il Napoli, in Italia, è assoluto pioniere: "Il professore Landolfi è in prima linea anche per un'altra partnership interessante e che vede impegnati Meret e Sirigu: «Perché è stata avviata una collaborazione con un gruppo che si occupa di reattività visiva e che collabora in questo senso con la federazione italiana tennis. La reattività agli stimoli visivi è essenziale soprattutto per i portieri ma non solo. In passato questo tipo di preparazione è stata fatta dal portiere della nazionale svizzero Sommer e da Navas e quindi anche in questo caso siamo stati rapidi ad acquisire il meglio della tecnologia esistente sul mercato internazionale»".