Tornando a Raspadori pensa che questo possa essere l’anno della sua consacrazione?
«Me lo auguro. E lo dico pensando anche alla Nazionale. L’Italia ha bisogno di riferimenti offensivi di una certa qualità ed è alla ricerca di attaccanti di un certo spessore. Se Jack riesce ad affermarsi in un realtà di valori e concorrenza importanti come quella napoletana sarebbe una gran cosa per la nostra rappresentativa».
Meglio Spalletti o Garcia per uno come lui?
«Domanda difficile (ride). Spal- letti è il Commissario Tecnico della nostra Nazionale e credo che ogni italiano abbia la fiducia e la speranza che riesca a trasportare quelle grandi cose che ha fatto nella passata stagione a Napoli anche in azzurro. Da italiano quindi dico Spalletti».
Domenica c’è Napoli – Milan. Gara da dentro o fuori per gli azzurri in chiave scudetto?
«È vero che siamo ancora all’inizio, ma dovesse perdere il Napoli poi dovrebbe fare una rincorsa incredibile per riacciuffare le posizioni di vertice. Anche perché la corsa va fatta sull’Inter e forse anche sulla Juventus. Se il Napoli ha ambizioni scudetto, deve assolutamente battere i rossoneri» .
Il pareggio servirebbe a poco?
«Non può non vincere al Mara- dona se vuole dare un abbrivio ad una rincorsa che può essere decisiva. Non dico che una vittoria è indispensabile ma quasi».
Che partita sarà invece per Raspadori al cospetto dei difensori rossoneri?
«Il Milan di solito cerca di costruire e fare la partita con molti uomini, partendo anche dalla difesa. Ma a palla intercettata può andare in difficoltà quando ha campo largo e i difensori devono recuperare compattezza. Aiutato da Kvara, credo che Raspadori potrebbe trovarsi in una condizione tattica favorevole».
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