Il tecnico portoghese continuerà a divulgare calcio in Europa
Il nome di José Mourinho è uno dei pochi in grado di far smuovere le masse. Che se ne parli bene o meno non importa e - soprattutto - non gli importa, ciò che conta e che lo si faccia. Un palmares che recita ventisei trofei in oltre due decenni di servizio, eppure tali numeri non sembrano sufficienti ad attirare su di sé uno spasmodico interesse da parte dei top club del calcio europeo. Fa eccezione una compagine spagnola, opzione primaria per l'ormai ex Roma in seguito al "no" ricevuto dritto in faccia da Aurelio De Laurentiis. Ne parla Andrea Losapio, redattore per Tuttomercatoweb.com, all'interno del proprio editoriale mattutino.
Il Barcellona corteggia Mourinho: Deco e Xavi ai ferri corti
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Di seguito quanto evidenziato dal portale:
"Le altre piazze di altissimo livello, di fatto, sono occupate. Il Liverpool di Klopp si è liberato, ma c'è già un erede designato (ed è Xabi Alonso). Difficile ritorni al Manchester United - ammesso e non concesso che cambi - magari può accettare il Newcastle. In realtà in questo periodo c'è un evidente posto di lavoro che può cambiare, ed è quello del Barcellona, con Deco direttore sportivo e Xavi allenatore. Quest'ultimi sono ai ferri corti - per usare un eufemismo - visto che il Barça è lontanissimo dal Real Madrid primo in classifica, mentre in Champions c'è il Napoli. Ecco, tutto dipenderà dalla coppa dalle grandi orecchie, ma il tentativo c'è già stato di intavolare un dialogo. Deco e Mendes ovviamente sono amici da tempo immemore, visto che l'uno è stato il discepolo dell'altro dopo esserne stato giocatore. La forza c'è, eccome, anche con tutto il board e con il club in generale. Da capire come la piazza potrebbe prendere un tentativo del genere. Lo anticipiamo noi: male. Però pecunia non olet e i voltafaccia sono all'ordine del giorno nel calcio.