Napoli moscio e svogliato, nessun alibi per gli azzurri: ma c’è una buona notizia – il Mattino

Il Napoli di Mazzarri continua a manifestare i problemi di quello di Garcia, la mano del tecnico di San Vincenzo non si vede e gli azzurri non riescono più a segnare. Assenza di personalità, ma anche imprecisione sottoporta, poca lucidità, poche idee.

Mazzarri, che succede al Napoli?

Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Gli alibi dell'assenza di attaccanti (Osimhen e Politano squalificati) non reggono. Anche perché Kvara - miglior giocatore della passata stagione - è al suo posto, mentre il ruolo di punta centrale è occupato da Raspadori: campione d'Europa con la Nazionale di Mancini e costato 35 milioni per strapparlo al Sassuolo (...) Ma la squadra è tutta brutta, sfilacciata, poco compatta (...) Dopo 6 mesi dalla «Grande bellezza» ecco la «Grande bruttezza»: non è rimasto nulla. E giustamente il pubblico innervosito del Maradona fischia, si lamenta, mugugna (...) Il problema è il Napoli, che non è mai in partita. Che costruisce poco e finalizza meno. In difesa balla la samba come se il capodanno di Rio fosse già iniziato e viene salvato da Meret che para il rigore di Pessina per fallo di mano di Mario Rui. La mano di Mazzarri - espulso per troppa foga nel finale - non si vede, perché la squadra moscia e svogliata di Garcia è sempre quella. Manca il guizzo, l'invenzione, la grinta di andare a recuperare palloni alti e provare ad affondare. Nemmeno le palle inattive sono di aiuto, perché il Napoli le conquista e poi sistematicamente non ne ricava nulla. E allora l'unica buona notizia è davvero la fine dell'anno. Con l'augurio che dopo la mezzanotte del 31 questa zucca torni ad essere una carrozza".

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