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La lista del Napoli per il post Raspadori
Aurelio De Laurentiis il giorno in cui ha deciso di portare a Napoli Antonio Conte ha scelto di divetare un top club europeo cambiando propio modus operandi che porterà, come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il club azzurro a raggiungere un tetto ingaggi nettamente più alto. A seguire un estratto dell'articolo.
"Perché vivere nell’alta società ora ha un costo che un decennio fa pareva fosse irraggiungibile come gli scudetti e le coppe, come questa dimensione onirica in cui tra il 4 maggio del 2023 e il 23 maggio del 2025 il Napoli s’è proiettato; come questo shop ping nelle vie della moda regnante del football - la Premier - che De Laurentiis ha autorizzato concedendo a Manna e a Conte la carta di credito e a se stesso la libertà («vigilata») di elargire compensi da mille e una notte. L’impennata,da un agosto all’altro, è stata «sensibile» direbbero a Wall Strett e il Napoli è passato dai centodiec imilioni di «parcelle» previste per il 2024-25 ai 160 da spalmare finoalprossimo 30 giugno, perché DeBruyne e Hojlund (5,5 più 5), affiancandosi a Lukaku (sei) e a McTominay (tre, all’incirca) e mescolandosi ad una serie di rinnovi recenti (Meret e Anguissa, tra un po’ Politano) hanno prodottounritocchino verso l’alto di un trentacinque (35) per cento sul costo dei piedi d’opera".
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