Napoli-Milan, il gol nasce da un'azione fotocopia di Leao, che manda in rete Giroud. Ma nessuno degli azzurri interviene con il fallo tattico, che avrebbe impedito ai rossoneri un vantaggio che sapeva di condanna. Perché? L'analisi del Corriere della Sera, evidenziata dalla nostra redazione, è puntuale: "Sono falli che insegnano nelle scuole calcio". E arriva la bocciatura dei centrocampisti e difensori che avrebbero potuto fermare il portoghese.
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Napoli-Milan, nessun azzurro ferma Leao: mister Spalletti non ha gradito
Napoli-Milan, perché nessuno ferma Leao?
—"Il Milan quando vede il Napoli non prende paura, ma coraggio, non si scompone, nemmeno davanti ai terribili 20 minuti di inizio partita. Regge l’assedio partenopeo preparando con intelligenza la reazione, quella che lo porta in semifinale, in attesa di conoscere il nemico, magari l’Inter che si gioca tutto stasera, presente e futuro, una notte indimenticabile. Come quella del Milan che contempla la partita doppia di Giroud (...) Un fatto sorprende nell’azione difensiva del Napoli: è mai possibile che a nessuno dei tre, Ndombele, Di Lorenzo e Rrahmani, venga in mente di fermare con le cattive (quei gialli che si prendono anche volentieri) il fuggiasco portoghese? Sono quei falli che insegnano alle scuole calcio, non si dovrebbe fare, ma rientrano nel corso di studio. Il professor Spalletti nella riunione tecnica lo ricorderà con un certo fastidio ai suoi distratti centrocampisti-difensori (pessimi)".
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