Antonio Conte, neo tecnico del Tottenham, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. L'ex tecnico della Juventus ha commentato l'attuale stagione diSerie A e la lotta scudetto e l'attuale momento di forma di Inter e Napoli.
rassegna
Conte: “Ho rovesciato la monarchia Juve. Scudetto? Corsa fra Napoli, Milan e Inter”
Le parole del tecnico pugliese candidano il Napoli alla vittoria finale
Conte: "Il Napoli lotta per lo scudetto con Milan e Inter"
Sulle sue vittorie in Italia
"Ricreare il ciclo della Juve è stato duro, perché ce la giocavamo contro il Milan di Ibra, Nesta e Thiago Silva; contro l'Inter del Triplete e il Napoli di Cavani, Lavezzi e Hamsik. Ma il vero capolavoro è stato lo scudetto con l'Inter. In due anni abbiamo rovesciato una monarchia sportiva. Se non ci fossimo stati noi a interrompere il ciclo bianconero, la Juve sarebbe ancora lì davanti. Quando batti qualcuno, ne mini le certezze".
Su Lukaku e Ronaldo
"Non credevo potessero lasciare Inter e Juventus, ma quando si crea l’opportunità di tornare da protagonisti in Premier è difficile dire no. Sicuramente la loro partenza ha impoverito il calcio italiano. Sono due stelle".
Sul Napoli
"Scudetto? Napoli e Milan partono in vantaggio ma c'è anche l'Inter".
Sull'Italia
"Abbiamo vinto un Europeo stupendo tutti, anche noi stessi. Quando imprese così, un po' impreviste, accadono vuol dire che tutto ha funzionato alla perfezione e le stelle erano tutte allineate. Durante il percorso europeo sono cresciuti entusiasmo e fiducia. Ci siamo meritati gli episodi favorevoli: la palla che prende il palo ed entra, il gol di Arnautovic annullato per un niente, il giocatore che si fa male e chi lo sostituisce risolve la partita, le sfide con Spagna e Inghilterra vinte ai rigori... Dopo che diventi campione però, crescono le pressioni, gli altri contro di te giocano la partita della vita, le aspettative crescono. E magari ti capita che la palla dopo aver preso il palo stavolta esce, che il gol avversario è valido e che sbagli due rigori con la Svizzera tirati da uno, Jorginho, che non li sbaglia mai. L’Italia deve recuperare la magia, l’alchimia giusta, la rabbia. E sperare che le stelle tornino ad allinearsi".
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