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Il Napoli a gennaio tornerà a puntare su alcuni giovani
Il Napoli dell'era De Laurentiis ha sempre avuto la caratteristica di portare in azzurro giovani talenti da poi rivendere una volta diventati grandi, ne sono un esempio Lavezzi, Kvaratskelia, Cavani e Osimhen. Ma in questi ultimi due anni il trend è un po' cambiato rendendo la squadra partenopea tra le più anziane d'Europa, per questo motivo, come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino, il club azzurro a gennaio punterà su giovani. A seguire un estratto dell'articolo.
"Sì, perché il Napoli si è accorto di aver alzato troppo l’età media della squadra a disposizione di Conte: oggi è una delle più “anziane” tra i principali campionati europei. Non è un problema per il presente, ovviamente, ma lo sarà nell’immediato futuro. E non ‘è stato solo l’arrivo di De Bruyne, perché tanti calciatori giunti in città nell’ultima estate sono (o dovrebbero essere) nel prime delle rispettive carriere. Investire, soprattutto a gennaio, è un rischio, ma calcolato se in azzurro arriveranno calciatori formati ma ancora in una età con potenziale importante. D’altronde, la migliore arma del club di De Laurentiis in questi anni è sempre stata scovare talenti, lanciarli, rivenderli. Non ci si può fermare a Kvaratskhelia e Osimhen".
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