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rassegna

La marcia trionfale del Napoli incurante del nemico: la reazione a ogni sconfitta

Domenico D'Ausilio

Lo riferisce il Corriere dello Sport

L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sulla reazione del Napoli ad ogni sconfitta patita durante questa esaltante stagione.

La reazione del Napoli a ogni sconfitta

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Il Napoli ha perso una volta in Champions (a Liverpool), due in campionato (a San Siro contro l’Inter e con la Lazio), una in Coppa Italia, con la Cremonese (ai rigori); e nel suo incedere incontenibile, una specie di marcia trionfale incurante del rumore del nemico, ha poi dovuto rallentare in campionato a Firenze e con il Lecce. Per uscire dagli equivoci andò a vincere all’Olimpico, contro la Lazio di Sarri, in rimonta dall’1-0 di Zaccagni all’1-2 con Kim e Kvara; il 2-0 indolore a Anfield fu cancellato con un altro blitz imperioso, stavolta a Bergamo, pure quella volta scuotendosi dopo l’1-0 di Lookman e sistemandola con Osimhen ed Elmas; il timore di aver riaperto il campionato a Milano venne anestetizzato immediatamente a Marassi, contro la Samp, ancora Osimhen ed Elmas, l’inizio d’una striscia travolgente, le otto vittorie consecutive, interrotta da Sarri; e per scacciare via la delusione con la Cremonese, ci volle lo 0-2 nel derby di Salerno. Di Lorenzo e ancora Osimhen in rete in quel match.