Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Napoli lento, spento e a secco di idee: “Ma ora ci si riallinea”

napoli
La sconfitta funga da lezione

Emanuela Castelli

Il Napoli visto ieri a San Siro contro l'Inter è apparso stanco, sulle gambe, ma soprattutto a secco di idee: poche soluzioni, poca inventiva, poca forza nel proporsi. Osimhen lasciato solo lì davanti è stato (quasi) spettatore non pagante, avulso dalla manovra azzurra. A centrocampo e sulle fasce si sono persi puntualmente tutti i duelli. L'Inter l'ha buttata sul fisico, ma gli azzurri lo sapevano e non sono riusciti a sottrarsi ai trappoloni di Inzaghi.

Napoli, riparti da qui

inter napoli
—  

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Un’ora e mezza ad aspettarlo, perché il sospetto che prima o poi il Napoli potesse tornare era lecito averlo: tredici vittorie, due pareggi, quel «calcio strepitoso» riconosciuto da Dzeko, ma niente. Quarantacinque minuti, poi un’ora e l’attesa s’è prolungata, sino alla fine, in una notte divenuta strana per l’espressione vuota d’una squadra improvvisamente inariditasi: «Non siamo riusciti a far girare la palla con la stessa qualità di sempre». In quei novanta minuti in cui del calcio di Spalletti s’è visto poco (praticamente niente), il Napoli se ne è stato fuori dal proprio corpo, anche della sua stessa testa, ha gironzolato su ritmi bassi, ha sofferto se stesso (e anche l’Inter) e non è riuscito a scorgere una idea delle sue (...) Cinque mesi da protagonisti assoluti non spariscono così, in 90' insoliti (...) E’ stata la sfida dei duelli (perduti), la prima di questo 2022-2023 che ha detto sistematicamente Napoli e che rimane lì, come rappresentazione di un’identità ma la radiografia della sconfitta è in quell’assenza quasi totale della rapidità di calcio e anche di pensiero".