Juventus, Monza non è semplice. Testimoniano Napoli ed Inter: il discorso di Tudor

Alla guida della Juventus dallo scorso 23 marzo, dopo l'esonero di Thiago Motta, Igor Tudor ha già trascorso oltre un mese in bianconero. Ora, a cinque giornate dalla fine del campionato, è pienamente in corsa per il principale obiettivo stagionale: la qualificazione alla Champions League, richiesta imprescindibile della società per garantirgli la permanenza oltre il Mondiale per Club. Dopo il passo falso contro il Parma, la Juve non può più permettersi errori: oggi, contro il Monza, i tre punti sono obbligatori, per non rischiare di compromettere il cammino europeo — come sottolinea La Stampa. Dall’altra parte, la squadra di Nesta punta almeno a salvare l’onore ed evitare il record negativo di punti in un campionato a 20 squadre, primato negativo che risale al Pescara di Oddo e Zeman.

Monza, tappa obbligata prima delle sfide decisive

Superato l'ostacolo Monza, la Signora dovrà poi affrontare trasferte impegnative contro Bologna e Lazio. Ma senza la vittoria di oggi, questi due scontri diretti perderebbero molto del loro valore. Tudor, con la sua consueta energia, ha trasmesso il messaggio con chiarezza allo spogliatoio: è il momento di restare compatti. Nei giorni scorsi — riporta ancora La Stampa — il tecnico croato ha lavorato intensamente sull’aspetto psicologico del gruppo, spingendo su consapevolezza, ritmo e spirito di squadra, elementi fondamentali in una fase decisiva della stagione. Anche perché il Monza, in passato, ha messo in difficoltà sia Interche Napoli.

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