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rassegna

Insigne, 400 volte in azzurro in Napoli-Juve al Maradona: sarà l’ultimo? – CdS

Giuseppe Canetti

Il capitano partenopeo taglierà un traguardo importantissimo contro i bianconeri

L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport si è soffermata su Lorenzo Insigne, che in Napoli-Juventus di dopodomani festeggerà le 400 presenze in maglia azzurra. Di seguito il focus sul capitano partenopeo.

"Insigne per il Napoli"

Ecco quanto scritto sul quotidiano su Lorenzo Insigne.

Napoli-Juve

"Lorenzo, con la Juve, ci sarà. Altroché. E anzi oggi, dopo aver affrontato gli impegni personali che martedì lo hanno costretto a lasciare in anticipo il ritiro della Nazionale e dunque a rinunciare alla partita di con la Lituania, raggiungerà i compagni al centro sportivo di Castel Volturno. Insigne per il Napoli, insomma. Per guidare la squadra nel primo sabato napoletano di calcio che conta per mille motivi. Dalla classifica alle implicazioni romantico-sportive, e per onorare a dovere un altro prestigioso risultato personale: la presenza numero 400. Sì, 400 volte azzurro tra il campionato, la Champions, l'Europa League, la Coppa Italia e la Supercoppa. Una vita, un totem, una bandiera. Il capitano che dopo aver conquistato l'Europeo farà di tutto per lasciare il segno in quella che, alla luce della situazione contrattuale e di una scadenza sempre più vicina, potrebbe anche essere la sua ultima stagione. Già. E va da sé che quello di sabato potrebbe essere il suo ultimo Napoli-Juve al Maradona: fa strano, vero? E magari parlarne è anche prematuro. Però inevitabile: è storia; sono fatti e cronaca fredda in mezzo a una partita caldissima. Una partita che, soprattutto per chi come lui ha lo stadio tatuato su una coscia, non sarà mai come le altre".

Un'occasione da non perdere

"E allora, la vigilia di Insigne: di certo un po' così, perché conoscendolo non avrebbe mai lasciato la Nazionale se non per ragioni personali improrogabili. Ma tutto sommato ciò che conta è spazzare via i pensieri con un bel calcione prima di rientrare alla base. Cosa che accadrà puntualmente oggi. Lorenzo è annunciato e atteso a casa Napoli come da programma - come il collega Di Lorenzo - e sin da subito comincerà a lavorare in vista della grande sfida di sabato con la Juve. Un testa a testa già molto importante nonostante sia appena la terza giornata di campionato. Dopo il Genoa, giustamente, Spalletti ha spiegato di non considerare il vantaggio accumulato finora in classifica, ma la prospettiva di incrementare il distacco di 5 punti è inevitabilmente stuzzicante e potenzialmente una chance più unica che rara. Chiaro a tutti, assolutamente a tutti, a cominciare dal capitano. Una che tra l'altro, negli ultimi tre incroci andati in scena in campionato, è regolarmente andato a segno".

"Napoli-Juve: la partita dei napoletani, la sua partita"

400 presenze

"Una bella mini serie. Una mini collezione di tre gol consecutivi che fa il paio con il maxi traguardo che taglierà sabato: la partita numero 400 con il Napoli in assoluto (al momento ne conta 307 in Serie A; 34 in Champions; 34 in Europa League; 23 in Coppa Italia; una in Supercoppa). Nella classifica degli alfieri azzurri di sempre in tutte le competizioni è già il quarto alle spalle di Juliano (505 presenze), nonché il quinto in campionato a tre passi da Ferrario (310). Lorenzo, giunto alla decima stagione consecutiva dopo la parentesi dell'esordio nel 2010, è nella storia del club anche per quel che riguarda il numero di reti realizzate. 110 in totale - 5 meno di Maradona - e 86 in campionato".

Questione contratto

"Che numeri, che soddisfazione. E che strana è la questione del contratto. Scadrà il 30 giugno 2022, a gennaio può ritenersi svincolato ma con De Laurentiis l'argomento non è mai stato affrontato anche quando capitano e presidente si sono trovati faccia a faccia in ritiro. A Castel di Sangro. Il calcio è altrettanto strano, comunque, e magari tra un po' il muro crollerà, ma ora in copertina c'è dell'altro: il Napoli. Cioè Napoli-Juve. La partita dei napoletani, la sua partita".