La Juve conforta il Napoli
—"Correva l’anno calcistico 2011-2012 e alla terzultima giornata la Juventus del signor Antonio comandava la classifica con 77 punti a più tre sul Milan, secondo con 74. Il quadro finale della 36ª dell’epoca fu il seguente: la Juve pareggiò in casa con il Lecce terzultimo per 1-1 e si portò a 78, mentre il Diavolo vinse a San Siro con l’Atalanta per 2-0 e scalò a quota 77. A tredici anni di distanza, dopo il pareggio al Maradona e una vittoria a Torino, domenica la classifica è diventata così: Napoli 78 punti e Inter 77. Nerazzurri da meno tre a meno uno, rosicchiando due punti. Un revival in piena regola. L’elemento davvero interessante, però, è un altro: nonostante la rabbia e l’inevitabile pressione, la Juve di Conte vinse le ultime due partite contro il Cagliari e l’Atalanta e alla fine riuscì a conquistare lo scudetto. Tra l’altro con un vantaggio di quattro punti accumulato al volo, già alla 37ª: il Milan perse il derby con l’Inter e la storia finì così. Ad oggi ovviamente è tutto diverso, nel senso che il Napoli deve battere sia il Parma domenica sia il Cagliari per blindare il titolo a prescindere dai risultati dell’Inter restando padrone del proprio destino, ma il precedente resta e conforta. L’esperienza insegna e in casa c’è un esempio vivente".
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