Nella serata di ieri, in più di un'occasione non hanno retto le linee guida decise dal Cts. Oltre ai piccoli dettagli quali il segno della croce, i baci al cielo e le mani sul viso. Tra il Napoli e l'Inter ci sono almeno due nitidi momenti in cui il protocollo non è stato rispettato. Entrambi messi in evidenza dall'edizione odierna del quotidiano La Repubblica.
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Napoli-Inter, le violazioni del protocollo fuori e dentro il campo: i dettagli
Nella serata di ieri, in più di un’occasione non hanno retto le linee guida decise dal Cts. Oltre ai piccoli dettagli quali il segno della croce, i baci al cielo e le mani sul viso. Tra il Napoli e l’Inter ci sono almeno due nitidi...
Napoli-Inter, le violazioni al protocollo
Il primo fa riferimento al gol messo a segno dai nerazzurri e all'esultanza che qualche minuti dopo ne è scaturita: "Un altro momento in cui è difficile trattenere la gioia, i calciatori sono ragazzi, ogni gol è uno spritz: Brozovic va verso il danese e gli colpisce il gomito con la mano, le distanze durano un attimo ed è quasi mucchio, non come in Germania dove i primi gol erano solo una danza, una coreografia, qui c’è subito Barella che stringe Eriksen e insomma così va".
Il secondo, invece, resta legato ancora ad un gol ma a quello del pari, messo a segno da Mertens, e che ha regalato la finale ai partenopei: "I giocatori azzurri assistono al buffo balletto di Insigne, autore dell’assist, e subito si precipitano addosso a Mertens: è un nodo di corpi come dopo un gol nella vita di prima. Nessuno sceglie di rimanere indietro. E in quel momento salgono i fuochi d’artificio nel cielo, fuori dal San Paolo e più in lontananza, almeno lassù non c’è nulla da distanziare".
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