L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport analizza Napoli-Inter di ieri sera, sottolineando la mediocre prestazione dei nerazzurri e il mancato coraggio degli azzurri, rei (secondo la Rosea) di non aver osato di più. Di seguito quanto scritto sul quotidiano.
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L’analisi della Gazzetta: “Spalletti non osa contro un’Inter minore”
"Alla fine, temendo il ritorno dell’Inter, molto più fisica, anche Spalletti si è accontentato del punto"
L'analisi della Gazzetta su Napoli-Inter
Ecco quanto scritto sulla Gazzetta riguardo Napoli-Inter:
"L’Inter è stata un boia di burro: avrebbe potuto ammazzare il campionato e non lo ha fatto. Di sicuro, contro il Liverpool, non potrà permettersi un ritmo così basso, così tanti errori tecnici e ingenuità difensive tipo quella di De Vrij che è costata il rigore a inizio partita. Salah non perdona. Il Napoli si è meritato il vantaggio con un bel primo tempo di palleggio e ripartenze. La ragnatela di Lobokta e colleghi ha imbrigliato i play milanesi. Osimhen ha fatto diventare matto De Vrij. Insigne ha segnato il sesto rigore su sei gol fatti. Alla fine, temendo il ritorno dell’Inter, molto più fisica, anche Spalletti si è accontentato del punto. Ha preferito restare a tiro della vetta, piuttosto che provare a conquistarla e rischiare di rotolare giù. Sensazione? Contro un’Inter minore, il Napoli che insegue avrebbe dovuto osare di più. Inzaghi ci prova un po’ di più sperando in un’altra magia di Sanchez che sostituisce un altro deludente Lautaro, ma quando Farris, il vice di Simone, invoca la fine invece di un prolungamento del recupero, si capisce che il punto sta bene anche alla capolista.
Vedremo se tanta prudenza, da entrambe le parti, sarà premiata in futuro. Intanto, tra i due litiganti, oggi rischia di godere il Diavolo. Partita brutta. Diego lassù non si sarà divertito. Scusate se alla vigilia vi abbiamo promesso spettacolo. Eravamo in buona fede".
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