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C'erano ben sei millennial, dal 2008 Ahanor al 2001 Masini, nel Genoa che ha strappato un clamoroso 2-2 al Napoli di Antonio Conte
Il Genoa di Patrick Vieira, come in qualsiasi racconto appassionante che si rispetti, è stato un antagonista perfetto nel film stagionale del Napoli: una vittoria degli azzurri al Maradona avrebbe messo quasi al sicuro lo scudetto e invece, anche alla luce della vittoria dell'Inter a Torino, ora il vantaggio rispetto a chi insegue è di un solo punto. Ad aver rovinato i piani della capolista, è stata una squadra piena di millennial, con il 2008 Ahanor che si è messo in evidenza su tutti per aver messo lo zampino sull'autogol di Meret. Ne ha parlato Il Secolo XIX, nella sua edizione odierna.
"Il Grifone non si scansa. Smentisce tutte le previsioni di match già in cassaforte per il Napoli, fa la sua onesta partita, non si arrende davanti a una squadra più forte fisicamente e tecnicamente. Ma evidentemente un po’ tradita dalla tensione e dalla necessità di vincere. Il Grifone va a pareggiare al Maradona con una squadra piena di ragazzi di belle speranze, come Ahanor (2008), Masini (2001), Kassa (2005), Venturino (2006), Norton-Cuffy (2004), Otoa (2004). Speranze che sono già realtà, come dimostra la gran partita di Ahanor, le sgroppate di Norton-Cuffy, o le giocate di grande qualità di Venturino".
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