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rassegna

La frenata del Napoli col Genoa è dovuta a due fattori importanti: il punto

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
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Dalla Rosea

La frenata del Napoli col Genoa è collegata a doppia mandata alle assenze di Buongiorno e Lobotka, uomini chiave della squadra di Conte. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Parma o non Parma, dipende tutto dal Napoli. Quello vero, con la mentalità di Conte, farebbe tre punti. Per ora se ne vede un altro, minore, nel quale McTominay è l’ultimo ad arrendersi, Raspadori è una benedizione mai troppo apprezzata, e Lukaku continua ad aprire corridoi per tutti. Ma il resto non convince: stanchezza, sicuramente, ma anche mancanza degli uomini chiave. Conte è scientifico nella sua metodologia, ma non rinnega la vecchia teoria per cui dall’asse centrale non si può prescindere: però ha perso ancora Buongiorno e, domenica, Lobotka, cioè le due menti pensanti di difesa e centrocampo, e il rendimento attorno è calato di colpo. Olivera centrale non ha convinto, Gilmour non ha tempi e regia dello slovacco. Il ricorso alla difesa a tre è stato un segnale di protezione, Conte potrebbe insistere".

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