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Bertini: “La crisi del Napoli di Gattuso? Vi svelo chi è il vero colpevole”

(Getty Images)

Il Napoli sembra vivere una stagione maledetta tra risultati deludenti e continui infortuni. La squadra azzurra infatti nella partita di domani contro il Granada non potrà contare sul suo centravanti Osimhen che ha subito un trauma cranico contro...

Sara Ghezzi

Il Napoli sembra vivere una stagione maledetta tra risultati deludenti e continui infortuni. La squadra azzurra infatti nella partita di domani contro il Granada non potrà contare sul suo centravanti Osimhen che ha subito un trauma cranico contro l'Atalanta. Gli azzurri domani dovranno ribaltare il risultato dell'andata per ottenere una qualificazione che potrebbe restituire entusiasmo alla squadra e alla piazza. Infatti negli ultimi mesi la squadra appare poco serena, in particolare Gattuso che sembra aver accusato il colpo delle voci secondo cui De Laurentiis avrebbe contattato altri allenatori per sostituirlo. Il tecnico azzurro dovrà avere la capacità di continuare il cammino mettendo da parte delusioni e spronando la squadra per continuare la rincorsa alla Champions. Della situazione in casa Napoli ne ha parlato la giornalista Mediaset Monica Bertini intervenuta ai microfoni di 1 Station Radio nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore'.

Da dove nasce la crisi del Napoli di Gattuso? Il pensiero della Bertini

 Gennaro Gattuso (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Di seguito le sue parole:

"È un momento molto delicato quello che stanno vivendo gli azzurri. Manca costanza, sia nelle prestazioni ma anche nei giudizi. Manca anche serenità. Il Napoli era partito bene in questa stagione, poi sono arrivate le critiche e le voci sul suo futuro, fatte fuoriuscire dal presidente De Laurentiis, e la situazione è diventata quella del cane che si morde la coda.

 Per me sarebbe un errore esonerare Rino, perché la crisi è nata in seguito ai sondaggi del presidente, dunque, se c’è un colpevole, è assolutamente il patron. Non capisco che necessità c’era di guardare già alla prossima stagione, dopo due risultati negativi non si può mettere in discussione una stagione intera. Io sono una giornalista, e so bene che se una notizia non la vuoi fare uscire, non esce. Credo che questa sia stata una strategia di De Laurentiis per mettere pressione a Gattuso ed ai ragazzi per spronarli a fare meglio, ma la cosa si è ritorta contro".

Su un possibile ridimensionamento del Napoli

"Non credo in un ridimensionamento del Napoli nel caso in cui non dovesse arrivare la qualificazione in Champions, De Laurentiis è un presidente molto ambizioso e farà di tutto per fare meglio l’anno prossimo".

Sulla sfida Napoli-Granada

"Napoli-Granada? Domani sarà il classico appuntamento dove non si ha nulla da perdere. Deve ribaltare un risultato sfavorevole in soli 90 minuti, dopo la sconfitta contro l’Atalanta che non ha fatto bene al morale della rosa. Vorrei vedere che i calciatori scendessero in campo con il coltello tra i denti per gettare il cuore oltre l’ostacolo, consapevoli che tanto, peggio di così, non si può fare. È molto difficile, ma nel caso in cui il Napoli riuscisse a ribaltare il risultato, si riaprirebbe tutta la stagione".

Sulla Champions League

"Champions League? Sulla carta la Lazio non era favorita e il campo ha confermato il pronostico con un pesante verdetto. Contro il Bayern Monaco non puoi commettere errori come quello di Musacchio. Storia diversa, invece, per l’Atalanta, che è in fiducia e incontrerà un Real Madrid con non pochi problemi".

Sul momento dei blancos

"I blancos hanno un po' di problemi con i rinnovi di alcuni giocatori importanti, uno su tutti Sergio Ramos. In questo caos, può inserirsi il Napoli, oltre al Milan, per Lucas Vazquez, che è in scadenza ma a cui non è stato proposto alcun rinnovo".

Sul mercato

"De Laurentiis è capace di fare la voce grossa sul mercato, basti pensare all’acquisto di Osimhen. Il Napoli è un club sano, con i bilanci in ordine, ma bisogna capire anche l’appeal che avrà in base al piazzamento in classifica a fine campionato".

Sulla lotta scudetto

"Scudetto? Per me la Juventus non muore mai. È vero che, per ora, sembra una lotta tra le milanesi, ma la Juve è sempre lì pronta a recuperare punti e posizioni”.