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Il Napoli fa il suo dovere, ma continua a non brillare: tornerà a far divertire?

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I ragazzi di Garcia hanno ottenuto una vittoria importante nel derby campano, ma il gioco offerto continua ancora a non convincere
Sara Ghezzi

Il Napoli ha conquistato tre punti importanti contro la Salernitana che hanno riavvicinato i campioni d'Italia ai primi posti. Ma la prestazione offerta dagli azzurri continua ad essere al di sotto delle possibilità di coloro che lo scorso anno hanno letteralmente dominato. La bellezza espressa è stata messa da parte come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.

Il Napoli fa il suo dovere, ma continua a non brillare: tornerà a far divertire tutti?

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"Prima il dovere, certo. Ma il piacere? Il Napoli vince il derby con la Salernitana con autorità e sicurezza, però lascia ancora una volta quel retrogusto un po' amaro a chi, ne siamo consapevoli, era abituato troppo bene. L'anno scorso il Napoli si divertiva a giocare e in questo modo trascinava ed entusiasmava tifosi e spettatori neutrali. Adesso il bello ha lasciato il posto all'utile e non c'è nulla di male: è un'altra strada attraverso la quale si può trovare la vittoria. Ci sono allenatori che hanno costruito la loro carriera su questo concetto. Però lo scudetto era arrivato proprio facendo coincidere il bello e l'utile. Motivo per cui era meravigliosa la creatura di Spalletti. Adesso l'impressione è che il Napoli stia ancora prendendo le misure a se stesso e nel frattempo sono stati persi punti preziosi: di bello ci sono le giocate individuali, ma la manovra è meno rotonda e piacevole. Contro la Salernitana malinconicamente ultima in classifica e arrivata alla dodicesima gara di fila senza vittoria, non ci sono stati problemi. Ma l'andamento stagionale ha lanciato più di un segnale d'allarme di cui bisogna tenere conto. Soprattutto perché il controllo della partita non passa più attraverso il possesso e la ricerca del tiro e del gol. La sfida di ieri non è mai stata in discussione, la rete di Raspadori l'ha risolta dopo 13 minuti, però la sicurezza del successo è arrivata solo nel finale. Cosa che l'anno scorso non sarebbe accaduta. Comunque Garcia può sorridere per i tre punti, ottenuti senza Osimhen e con uno Kvara poco incisivo, per non aver concesso nulla agli avversari e per il quarto posto ritrovato".


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