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Napoli e Frosinone con formazioni sperimentali, ecco perché hanno vinto i ciociari

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Un Maradona esterrefatto, incredulo, attonito: alla fine anche i tifosi fischiano la squadra, finora protetta e sostenuta
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il Napoli ed il Frosinone sono scesi in campo ieri con formazioni sperimentali: gli ospiti hanno umiliato i campioni d'Italia riuscendo a segnare quattro reti al Maradona. Il motivo? Ce lo spiega oggi la Gazzetta dello Sport.

Il Frosinone allenato batte un Napoli usurato

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ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Sperimentali sono le formazioni che schierano per questo impegno sia Mazzarri che Di Francesco, basta dire che rispetto alle gare di campionato giocate sabato il Napoli conferma due soli titolari e il Frosinone tre. C’è una considerazione, però, evidenziata dal campo. Per assurdo, ma mica tanto, nonostante il valore dei giocatori, è più squadra quella ospite e il perché è presto detto. Eusebio Di Francesco è un buon allenatore e soprattutto un ottimo lavoratore sul campo: ha a disposizione l’intera rosa per tutta la settimana e dunque allena movimenti e giocate che - al di là del sistema di gioco e degli interpreti - hanno un filo logico in campo. Viceversa Walter Mazzarri è alla settima partita in poco più di un mese, significa che il suo gruppo ha potuto istruirlo ben poco. Anzi è proprio in gare come quella di Coppa Italia che ha dovuto valutare condizioni e caratteristiche dei suoi giocatori. E le differenze, che partono dalla programmazione, sono abbastanza evidenti".


 

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