rassegna

Napoli tra i fischi, quanti errori col Frosinone: cosa resta della squadra di Spalletti

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Cori e improperi dal Maradona
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il Napoli di Calzona esce tra i fischi, ed è un deja-vu che fa male e sancisce la caduta definitiva dei Campioni d'Italia in una stagione terribile e difficile da dimenticare. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Il Napoli paga l'ennesima disattenzione dell'anno e dell'era Calzona: in 10 partite non ha mai chiuso senza subire gol. Paga gli errori di mira, la fragilità difensiva e caratteriale. Strutturale: ieri c'era solo Spalletti del vero gruppo di Spalletti, ed era in tribuna. L'ultimo brivido lo regala Seck in area al 38', con un velenoso petto-spalla, ma Meret fa come nei cartoni animati giapponesi e da terra salva il pareggio con un colpo di coda-piede. Sì, al Napoli poteva andare anche peggio, ma per il popolo è già troppo così: il finale è un crescendo di fischi, cori, improperi. La gente contesta e i giocatori vanno a scusarsi davanti alle due curve: anche questa è una scena già vista. Tutto normale, solito. Per la stagione, s'intende".


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