Napoli indietro, ma gli errori degli arbitri sono tanti. I casi

Il Napoli, in questo momento, e dunque dopo la dodicesima giornata di campionato, è fuori dalle coppe. Temporaneamente le cose vanno così: sono i numeri, impietosi, a raccontare la realtà. Numeri ai quali andrebbe anche aggiunto un dato ulteriore: Insigne e compagni hanno vinto soltanto una volta nelle ultime cinque giornate (con il Verona). Il Corriere dello Sport ha voluto analizzare questo momento.

Napoli in down, ma ci sono molti errori arbitrali

Se è vero che il rendimento è stato inferiore alle aspettative, lo è altrettanto che in questa porzione di tempo la squadra è incappata in qualche torto arbitrale. Nello specifico: dai rigori negati con l’Atalanta e il Cagliari, con gol avversario sul ribaltamento di fronte, passando per quelli non fischiati con Genoa e Torino. Casi più o meno eclatanti, ma comunque casi da considerare.

1° - L’episodio simbolo, comunque, resta quello andato in scena con l’Atalanta al San Paolo: Kjaer placca nettamente Llorente in area, all’85’. Giacomelli lascia giocare e Banti, al Var, conferma la decisione. Ribaltamento, gol del 2-2 di Ilicic e bufera in campo.

2° - Con il Cagliari, partita passata alla storia stagionale come quella inaugurale della discesa azzurra: è l’87 quando Nando il navarro viene trattenuto in area da Klavan, l’arbitro Di Bello non fischia, La Penna al Var conferma e Castro fa 1-0 in contropiede.

3° - Per concludere, in ordine cronologico, innanzitutto Torino. Cioè la partita pareggiata 0-0 con il Toro in trasferta: all’81’ Izzo trattiene alle spalle Ghoulam appena entrato in area. L'arbitro Doveri lascia giocare e Banti, come poi farà con l’Atalanta, conferma.

4° - L’epilogo di questa serie è con il Genoa:Mertens batte una punizione al 60’, Lerager respinge allargando il gomito in barriera, in area. Né l’arbitro Calvarese né Chiffi al Var ravvisano gli estremi del rigore.