Calcio Napoli 1926
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Napoli-Eintracht, notte ad alta tensione anche fuori dallo stadio. La situazione

napoli eintracht
Previsto l'arrivo di altre centinaia di tifosi tedeschi

Emanuela Castelli

Quella di Napoli-Eintracht sarà una notte ad altissima tensione, e non solo - purtroppo - per questioni sportive. Ieri a Napoli sono arrivati quasi 500 tifosi tedeschi, insieme ad altre decine di tifosi atalantini. Tifoserie gemellate da anni, ed entrambe non in ottimi rapporti con quella partenopea. Gli scontri dell'andata, dove a Francoforte i tifosi azzurri furono vittime di una sorta di imboscata, hanno fatto propendere le autorità per un divieto di trasferta ai tifosi residenti a Francoforte. Ciononostante, come si temeva, in centinaia sono venuti ugualmente a Napoli e se ne attendono circa 200 oggi.

Napoli-Eintracht, allerta massima

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "C’è una partita di Champions, emozionante e bella, e poi ce n'è un'altra agghiacciante che con il calcio non c'entra nulla. Un triangolo (virtuale) pericolosissimo: Napoli-Francoforte-Bergamo. Il settore Ospiti del Maradona è aperto ma non è stato venduto un solo biglietto e sarà deserto, eppure gli uomini della Questura hanno cominciato già ieri a controllare e identificare i primi 500 tifosi tedeschi e dell'Atalanta, gemellati con quelli dell'Eintracht, giunti in gruppi misti in città in aereo e soprattutto in treno, pur non avendo intenzione di assistere alla grande sfida. Pare proprio che ne cerchino un'altra. Il numero, comunque, è destinato a crescere oggi: all'aeroporto di Capodichino è atteso un charter da 180 passeggeri proveniente da Francoforte ma saranno presidiate anche la stazione e la rete autostradale; oltre allo stadio e alle vie d'accesso al quartiere Fuorigrotta. Il caos.

Un pericolo preventivato, considerando che il popolo dell'Eintracht aveva annunciato da giorni l'intenzione di viaggiare ugualmente, a dispetto di una questione inaugurata con il divieto di trasferta imposto dal Ministero dell'Interno per motivi di ordine pubblico e poi conclusa, dopo il ribaltone del Tar della Campania, con il divieto definitivo di vendita dei tagliandi ai residenti nel Comune di Francoforte ordinato dalla Prefettura di Napoli. Per il timore concreto di scontri e vendette dopo gli agguati subiti all'andata dai napoletani in Germania, aggravato dalle infiltrazioni degli ultras bergamaschi (a loro volta al centro di storie estremamente problematiche con quelli azzurri). La tensione è notevolissima come notevole sarà lo spiegamento delle forze dell'ordine deciso ieri nel corso del vertice in Prefettura, a cui ha partecipato anche la polizia tedesca. Splendido e si spera utile l'appello diffuso da Di Lorenzo: «Cari tifosi del Napoli è il vostro capitano che vi parla: dobbiamo tutti cercare di vivere una giornata che sia bella, senza disordini e liti con chi arriverà in città. Non solo allo stadio ma per le strade, nelle piazze e ovunque. Come vostro capitano vi chiedo di non cadere in provocazioni. Mi raccomando: non accettiamo alcuna provocazione. Che sia una festa»". 

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