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Eintracht, il DS: “Il Napoli è di un altro livello, sarà una sfida dura per noi”

Eintracht, il DS: “Il Napoli è di un altro livello, sarà una sfida dura per noi” - immagine 1
Le parole del direttore sportivo del club tedesco
Raffaele Troiano

Timmo Hardung, direttore sportivo dell'Eintracht Francoforte, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista della sfida contro il Napoli di Antonio Conte. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Eintracht, il DS ammette: "Napoli di un altro livello, sarà dura ma..."

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Di seguito le dichiarazioni di Timmo Hardung ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "Manna? Come lui non ho giocato a livello professionistico, nemmeno nelle giovanili. Anzi, ho capito presto che non avevo i mezzi per farlo (ride, ndr). Non ho un padre famoso e non conoscevo nessuno nel mondo del calcio prima di iniziare. Ma avevo un sogno e ho sgobbato molto per arrivare qui, imparando dalle persone con cui ho avuto la fortuna di lavorare. Sono stato anche fortunato, ovvio".


Sul mercato dell'Eintracht: "È un lavoro di gruppo e non c’è una ricetta segreta. Il primo passo è individuare il talento e riuscire a portarlo a Francoforte. Poi bisogna fare di tutto per mettere a proprio agio il calciatore. Se è giovane, permettergli di sbagliare. E crescere, anche attraverso allenamenti specifici e soprattutto individuali. Quando saluti giocatori come Kolo Muani o Ekitiké la tua qualità si abbassa. E non puoi trattenerli. Allora, cosa puoi fare? Solo cercarne e formarne altri. C’è un filo sottile che lega il player trading e lo scouting".

Sul tecnico: "Dino Toppmoller? Ha una visione di calcio simile alla mia. La nostra filosofia è mettere grande energia in campo, creare occasioni e accettare i rischi. Se giochi con coraggio, puoi anche subire gol, non è un dramma".

Sul match col Napoli: "Il Napoli è campione d’Italia, è di un altro livello e sarà dura. Ma sono convinto che ce la giocheremo, nonostante qualche assenza di troppo. Trasferta vietata ai nostri tifosi? La vedo come una sconfitta per il calcio. Ho ancora i brividi per l’atmosfera contro il Galatasaray, con lo stadio pieno e migliaia di tifosi turchi a Francoforte. La Champions deve essere innanzitutto questo, uno spettacolo per gli occhi ed è un vero peccato che al Maradona non sarà così".