Il Napoli di Luciano Spalletti è democratico, e a dimostrarlo è l'alternanza dal dischetto, che rende imprevedibile immaginare chi, di volta in volta, si posizionerà dagli undici metri. Una totale assenza di gerarchie, nonostante Spalletti abbia proclamato rigorista Kvaratskhelia. E' così che deve essere, lo ribadisce anche il tecnico di Certaldo: "Scelgono i ragazzi in campo".
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Napoli e la democrazia dal dischetto: nessuna gerarchia dagli undici metri
Napoli e il rigorista cangiante
—Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Difficile trovare in giro chi ha cambiato di più. E infatti, nessuna squadra in Serie A ha segnato così tanti rigori con calciatori diversi. La democrazia napoletana non è imposta dall'alto, nasce dal basso e si propaga dagli spogliatoi fino in campo. L'ultimo esempio è il destro di Zielinski: «Piotr l'ha calciato perché l'hanno deciso i calciatori, nel nostro spogliatoio c'è democrazia. E se i scelgono di fare diversamente dalle indicazioni che avrebbero a me va bene, resto tranquillo» ha detto Spalletti ieri in conferenza spiegando la genesi di una gerarchia che gerarchia poi non è. «In allenamento ora tutti si fermano a tirare» ha spiegato. I rigori, in realtà, si allenavano anche prima, ma a cambiare è stata la voglia di non sbagliare più. Perché tra le pieghe di una stagione bellissima come questa ci sono i dettagli: e i rigori sono un dettaglio enorme. Soprattutto per una squadra offensiva come il Napoli, votata all'attacco, pronta nelle aree avversarie. «Piotr si è preso il rigore, ha chiesto di batterlo ed è stato giusto farglielo tirare. E poi gli avevano dato fastidio i rigori precedenti. È bello vederli collaborare in campo, partecipano tutti». Tutto facile (...) Gli errori in stagione non sono tanti e non hanno nemmeno inciso. Ma restano un neo che il Napoli sta provando a nascondere, magari a cancellare. Anzi, lo sbaglio sembra fare persino bene alla cabala: in tutte le partite in cui gli azzurri hanno fallito i quattro tiri dal dischetto, poi è sempre arrivata la vittoria, sia in Champions che in campionato. Politano resta ad oggi il migliore sulla carta: quattro tentativi e un solo errore, con una percentuale del 75% dagli undici metri. Zielinski si è rimesso in carreggiata proprio mercoledì contro l'Eintracht Francoforte, ma fa tutto in Europa: ha segnato ai tedeschi e al Liverpool nella prima gara di Champions di quest'anno, sbagliando a Glasgow contro i Rangers la sua occasione (66,7%). Lozano e Elmas, invece, non hanno mai sbagliato: un tentativo e un gol".
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