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Il Mattino – Il Napoli si fa autogol: quanti errori! La difesa non regge

NAPLES, ITALY - JANUARY 06: Lautaro Martinez of FC Internazionale celebrates after scoring the 1-3 goal, beside the disappointment of Fabian Ruiz of SSC Napoli during the Serie A match between SSC Napoli and FC Internazionale at Stadio San Paolo on January 06, 2020 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

I numeri parlano chiaro e soprattutto non ammettono bugie. Il Napoli incappa nella sesta sconfitta in campionato e la difesa continua a essere il punto dolente della squadra. Da Ancelotti a Gattuso infatti, la musica non sembra essere cambiata lì...

Alessandro Silvano Davidde

I numeri parlano chiaro e soprattutto non ammettono bugie. Il Napoli incappa nella sesta sconfitta in campionato e la difesa continua a essere il punto dolente della squadra. Da Ancelotti a Gattuso infatti, la musica non sembra essere cambiata lì dietro dove gli azzurri continuano a concedere tanto, troppo. Il Mattino ne ha parlato così nell'edizione odierna.

Da Ancelotti a Gattuso: troppi errori. La difesa del Napoli è un colabrodo

Dopo il ko contro l’Inter il passivo totale è arrivato a 25 reti incassate dal Napoli in campionato: una vera e propria enormità per una squadra che ai blocchi di partenza avrebbe dovuto puntare al titolo o quanto meno giocarsela alla pari con le prime della classe. Anche ieri sera si sono visti i consueti errori e poco possono valere gli alibi forniti dai tanti assenti. È vero, al quartetto titolare mancava sicuramente Koulibaly - il guardiano al quale Sarri aveva affidato il presidio del forte durante la sua gestione - così come oramai l’assenza prolungata di Ghoulam sta costringendo Mario Rui a doversi sobbarcare agli straordinari. Gli infortuni da una parte, dicevamo, ma anche le disattenzioni dall’altra. 

Gattuso, poi, ci mette del suo, adattando ancora Di Lorenzo al centro (come nella ripresa di Reggio Emilia contro il Sassuolo) per sopperire all’assenza di Kalidou, ma al netto della caduta sul gol del vantaggio dell’Inter, la sua prova è stata migliore rispetto a quella di Manolas. Il greco continua nel suo momento di buio senza riuscire a trovare le misure al nuovo assetto.