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Napoli “in scadenza”, contro il Monza serve l’orgoglio dei Campioni: l’analisi

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Ne parla il Corriere dello Sport
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il Napoli è a tempo determinato: allenatore, Zielinski e Osimhen andranno via, il ds non conosce il suo futuro, il centro sportivo non sarà più la casa azzurra. E, in quest'aria fantasmagorica, ci sono otto partite da disputare da qui a fine campionato, e l'Europa (Europa League o Conference) da provare a conquistare.

Napoli a tempo determinato

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La rincorsa all’Europa che resta - League o Conference - ricomincerà per l’ennesima volta domenica, a Monza. E in ballo non ci saranno fuoco, fiamme e premi - nessun accenno -, ma solo l’orgoglio di quelli che fino al 26 maggio, nonostante l’Inter, porteranno in giro per l’Italia lo scudetto. La stagione dei paradossi sta andando in archivio, ma il clima quasi fantasma in cui s’è ritrovata la squadra nell’ultimo periodo andava acchiappato, neutralizzato, riempito di energia positiva: l’allenatore non resterà come il (grande) centravanti e uno dei centrocampisti migliori, il direttore sportivo sa già che il club ha preso un altro collega e aspetta, e se vogliamo finanche il centro sportivo dove si allena la squadra è in scadenza. Un’iperbole, per carità, ma forse rende bene l’idea di quanto il futuro, all’improvviso, abbia fagocitato il presente".


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