Calcio Napoli 1926
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Napoli da record in Italia e anche in Europa: nessuna come lei

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Il primato in Europa

Emanuela Castelli

Il Napoli di Luciano Spalletti giganteggia in Italia ma, se guardiamo ai numeri e alle classifiche d'oltralpe, ci rendiamo immediatamente conto che questa supremazia vige anche in Europa. In molti stanno paventando l'idea che, in fondo, il campionato italiano è scarso, con la Juventus "fatta fuori" dai giochi e le altre incapaci di rappresentare vero pericolo per la capolista azzurra. Inviteremmo costoro a buttare lo sguardo oltre il proprio naso - o per dirla meglio, oltre i loro pregiudizi - e a confrontare il rendimento del Napoli con quello delle altre big europee. Ebbene, quel che si scopre è una cosina davvero interessante.

Napoli su tutte

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "In questo Vecchio Continente in cui mangia pane (o baguette) e pallone, nessuno è stato capace di tracciare un confine così netto tra sé e gli umani: non il Bayern, che pure ha vinto la Bundesliga - stracciandola - dieci volte negli ultimi dieci anni e che adesso sente il rumore dei nemici del Borussia Dortmund fracassargli i timpani a quota 46 (dunque alla pari) ed avverte i passi ravvicinati di Union Berlino, Lipsia e Friburgo. E il Psg, otto Ligue 1 nell’ultimo decennio, è appena riuscito a sbarazzarsi domenica sera della compagnia dell’Olympique Marsiglia, ora lo tiene a otto punti, ma sino all’altro giorno erano lì, a cinque, e non c’era la sensazione che fosse finita o potesse venire preparata la ceralacca. Come in Spagna: il Barcellona non ha ancora piegato il Real, lo può guardare ma senza superbia, perché in Liga, si sa, il potere può essere ribaltato in un attimo e sette punti per chi l’anno scorso, in Champions, ha buttato fuori Chelsea, Psg e City, prima di battere in finale il Liverpool, rappresentano seriamente un dettaglio esistenziale. E la Premier, in teoria il campionato più equilibrato, resta assai (teoricamente) indirizzata verso Arsenal, quartiere nostalgico di Londra, ma la febbre a 90’ s’avverte, perché il City è in prossimità, due punti dietro ed anche una partita in più (...) Ci sono diciotto punti tra il Napoli e il resto d’Italia e non c’è nel resto d’Europa, negli altri quattro campionati, chi abbia potuto fare qualcosa che somigliasse a ciò che sta realizzando Spalletti: una specie di Cesare moderno". E la continuità di rendimento, nonché la bellezza del calcio proposto da Spalletti e dai suoi, si confermano anche in Europa: dove il Napoli ha battuto il Liverpool di Klopp, per poi restare sconfitto solo all'ultima delle sei sfide del girone, quando la sconfitta non spostava gli equilibri e confermava il Napoli vincente al primo posto. Ha sconfitto due volte e con tanto di goleada l'Ajax. Ha sconfitto all'andata degli ottavi l'Eintracht Francoforte. Un ruolino di marcia che dovrebbe invitare alla riflessione quanti stanno tentando di definire il probabile scudetto partenopeo uno "scudetto di cartone".