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NAPLES, ITALY - OCTOBER 26: Giovanni Simeone of Napoli celebrates scoring their side's first goal with teammates during the UEFA Champions League group A match between SSC Napoli and Rangers FC at Stadio Diego Armando Maradona on October 26, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Spalletti ne cambia 6 o anche 8, per il match degli ottavi di Coppa Italia che vedrà il Napoli e la Cremonese affrontarsi questa sera al Maradona. Spazio a Raspadori, che però lascia il centro dell'attacco a Simeone, spostandosi a sinistra, nella zolla di campo targata Kvaratskhelia. A destra, Elmas, al posto di Politano (che non dovrebbe scendere in campo a scopo precauzionale) e Lozano (squalificato): aveva ricoperto quella posizione già contro la Juventus.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Si gioca sempre, e poi sarà anche peggio, e Spalletti deve incidere ma evitando di alterare il profilo di una squadra che conquista a pelle: si cambia, ovviamente tanto, da un minimo di sei ad un massimo di otto, e per passare il turno e regalarsi i quarti, non sono ammesse divagazioni. Va in campo, dentro una logica inattaccabile, chi ha avuto meno occasioni, chi deve offrire risposte che somiglino a garanzie, chi non è sul mercato (e dunque: niente Sirigu, che potrebbe andare alla Fiorentina; né Demme che ha una serie di ammiratori sparsi in Europa); e resta fuori chi si è speso, e tanto, chi - chiaramente - è squalificato (come Lozano e con lui Domenichini), chi è un po’ ammaccato (per esempio Politano). È un po’ la notte di Raspadori, perché uno con quel talento e a prescindere dai trentacinque milioni investiti, ha sempre gli occhi addosso: forse va a sinistra, lasciando l’area - nella zona centrale - al «cholito» Simeone, solo 390 minuti per lui ma sei gol che chiedono spazio e lo ottengono, perché Spalletti sa come si fa. A destra, probabilmente, ci va Elmas, come contro la Juventus, e il resto accadrà altrove, tra la difesa ed il centrocampo, dove il Napoli si mostrerà diverso nella sua fisionomia, non certo nella sua natura. La difesa è inedita, sembra possa essere modificata da destra a sinistra, annuncia il debutto in maglia azzurra di Bereszynski, offre un ballottaggio in mezzo tra Rrahmani e Ostigard, induce a sospettare che il centrale di riferimento stavolta sia Juan Jesus e a sinistra, ovviamente, libera la fascia a Olivera che con Mario Rui è in competizione da sempre. Il settore meno stravolto sarà il centrocampo: Lobotka la comincerà, poi si vedrà; al suo fianco avrà Anguissa (che con la Juventus l’ha giocata per intero) o Zielinski (al quale sono stati risparmiati gli ultimi venti minuti) e quasi certamente Ndombele, che sa attaccarsi alle partite a presa rapida".
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