Il Napoli è maturo, ieri l'ennesima prova contro il Torino quando Conte ha dovuto far fronte all'ennesima emergenza e all'ennesimo cambio di programma in seguito all'influenza occorsa a Raspadori. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:


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Il Napoli ha la maturità da scudetto, Conte dribbla anche gli scherzi del fato
"Eppure, la giornata era cominciata sotto una pessima stella: Raspadori si sveglia con l'influenza e va in panchina. E siamo alle solite: Conte è costretto a stravolgere formazione e tattica per la quarta volta nelle ultime cinque partite. L'aveva preparata in un modo, con il 4-4-2 e le due punte, e invece la gioca in un altro. Con il classico 4-3-3 e un Buongiorno in più, rilanciato dopo aver saltato Bologna, Empoli e Monza (...) Tatticamente è tutto molto chiaro: il Napoli gestisce il possesso (60% al 45'), fa la partita e attacca soprattutto a destra, innescando con Di Lorenzo, Anguissa e Politano le incursioni di McT. Il fattore più notevole? La squadra doveva azzannare la partita e ci riesce al volo, con il sangue agli occhi e la fame di chi vuole vincere e a questo punto lo merita: maturità da scudetto. Lobotka sfrutta una certa libertà iniziale, tanto da orientare l'azione del vantaggio, salvo poi ritrovarsi addosso il fiato di Linetty (e Adams). E per il resto è fase difensiva accorta sulle transizioni e le rare ripartenze del Toro. Che è decimo, senza l'ansia di retrocedere e neanche ambizioni europee: ed è qui tutta la differenza del mondo".
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