Il Napoli in questo momento sta facendo al lotte con la sfortuna che ha voluto che si infortunasse contemporaneamente tutta la fascia sinistra: Olivera, Spinazzola, Neres e in mattinata è arrivata anche la notizia su uno stop di Mazzocchi. Ma in panchina siede Antonio Conte, che come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, è uno stratega che sa esaltarsi nelle emergenze. A seguire un estratto dell'articolo.


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Conte, lo stratega che sa esaltarsi nelle emergenze: il suo Napoli non vuole mollare
Conte, lo stratega che sta tirando fuori il meglio dal Napoli
—"Sì, Antonio è uno specialista delle ricostruzioni ma non solo. E come pochi sa tirare fuori il meglio da ogni giocatore e in ogni circostanza. E sa esaltarsi nell’emergenza. Quello che sta facendo a Napoli va oltre ogni immaginazione: ha riportato la squadra in testa dopo un anno
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nero, dopo un decimo posto che ha rappresentato uno dei punti più bassi dell’era De Laurentiis. E si è adattato strada facendo, lavorando per mesi sul 3-4-2-1 prima di virare sul 4-3-3 dopo un mercato da 150 milioni. Ma a gennaio non sono arrivati gli innesti che servivano per tentare la fuga e a mercato chiuso sono iniziati i problemi: perso Kvara, destinazione Psg, Antonio ha visto la sua fascia sinistra evaporare in poche settimane. Prima Olivera, poi Spinazzola, poi Neres. E allora ha tirato fuori dal cilindro l’abito dei primi trionfi (3-5-2), rimettendo al centro del progetto Raspadori e sfiorando l’impresa in casa della Lazio. Per domenica starà preparando un’altra diavoleria per sorprendere Fabregas e il campionato. Perché emergenza o meno, il Napoli non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Como sarà la prova generale in vista del big match scudetto contro l’Inter. Il maestro Conte è pronto alla sfida, per un Napoli senza limiti".
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