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Napoli solido e compatto: la difesa è granitica. La prestazione

Foto SSCN

La grande muraglia azzurra questa volta ha resistito. Ironia della sorte, nella serata (forse l’ultima) in cui manca ancora Koulibaly, leader riconosciuto di una difesa che ha rischiato di finire addirittura imbattuta contro Cristiano...

Alessandro Silvano Davidde

La grande muraglia azzurra questa volta ha resistito. Ironia della sorte, nella serata (forse l'ultima) in cui manca ancora Koulibaly, leader riconosciuto di una difesa che ha rischiato di finire addirittura imbattuta contro Cristiano Ronaldo e soci. Il Napoli che non ti aspetti anzi la sua fase difensiva. L'edizione odierna de Il Mattino ha evidenziato i meriti di molti nel match di ieri sera.

Napoli sicuro e solido: in difesa non si passa (o quasi)

La Juventus, e quindi Sarri, avevano battezzato il lato debole del Napoli. Ovvero quello dove poter attaccare. Tranne i primi dieci minuti, Ronaldo si è piazzato dalle parti di Hysaj e probabilmente poteva essere la scelta più azzeccata. Ol portoghese non era nella sua miglior serata, lo si è capito dalla posizione che ha assunto in campo. Quasi defilato, poco propenso ad attaccare. Forse non immaginava di trovarsi di fronte un avversario che ha indovinato la miglior prestazione stagionale. Una delle più positive in assoluto con la maglia azzurra.

Hysaj, uno dei tanti calciatori rivitalizzati dalla cura Gattuso, ha giocato d'anticipo contro il fuoriclasse bianconero, sistematicamente imbavagliato, mai in grado di accelerare e di puntare verso la porta azzurra. Due sole chance, tutte nel finale, una sfruttata, l'altra che si è spenta tra le braccia di Meret: alla serata negativa di CR7, Hysaj ha replicato con una gara eccellente, con i fiocchi. Proprio nei giorni in cui il suo procuratore ha ancora una volta aperto le porte al club: Hysaj è disposto a rinnovare, quindi a restare.

Manolas determinante

Se si potesse fare dell'erba tutto un fascio, la prestazione di Manolas giustificherebbe da sola l'investimento fatto in estate dal club per arrivare al greco. L'ex romanista è stato tra i migliori, per niente inferiore a De Ligt che sull'altro fronte ha tolto dai guai parecchie volte Bonucci e Szczesny. Insuperabile nel gioco aereo, Manolas ha fatto valere i centimetri ed è stato decisivo nell'anticipare due volte Higuain e Ronaldo quando la Juventus cercava disperatamente il pareggio nei minuti finali. Ha colpito il senso della posizione, il suo saper essere finalmente leader nel mettere sulla strada giusta Di Lorenzo (peccato per la rete subita), in attesa di ritrovare il compagno di merenda Koulibaly: potrebbe accadere tra otto giorni contro la Sampdoria.