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Il Napoli è scivolato in quinta posizione nella classifica di Serie A, momentaneamente fuori dalla zona Champions. Ma c'è una cosa che fa ben sperare per il futuro.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Guardando nel bicchiere e cercando di capire se sia mezzo pieno oppure vuoto, a soccorrere non arriva la classifica, che sistema il Napoli già al di qua della frontiera, fuori dalla Champions League, e costringe ad inseguire ancora e di nuovo: però sta per arrivare novembre, ci sono ventotto partite a disposizione, e poi il ritorno per afferrare gli ottavi d’una manifestazione che sa di prestigio e anche di danaro, e quindi può essere sufficiente uscire dagli equivoci. Il Napoli ch’è stato capace di risistemarsi con il Milan ha confermato la profondità del proprio organico e la sua natura eversiva, ha la forza per riorganizzarsi anche attraverso un calcio che non sia esclusivamente sintetizzato nel tridente, ha uomini di spessore, di personalità e con piedi buoni ma anche cervello. E Garcia, nella sua disperazione nell’intervallo, ha avuto bisogno di attingere da quel pozzo senza fine: Simeone, Olivera, Ostigard, un modo per rivoluzionare la difesa, il centrocampo e l’attacco. Il Napoli per intero. Che intanto guarda il proprio mondo, la sua dimensione, dal basso: appena tre mesi dopo".
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