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Napoli in discesa, il calendario sorride agli azzurri: ma un errore sarebbe fatale

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La riflessione
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il calendario sorride al Napoli di Antonio Conte: dopo il miniciclo di ferro, dove gli azzurri hanno affrontato - una dopo l'altra - Milan, Atalanta, Inter e Roma, adesso ci sono una serie di impegni più "abbordabili" sulla carta, ma ricchi di insidie da non sottovalutare, a partire proprio dal match di domani pomeriggio contro il Torino. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Un po’ spettinato ma più vivo che mai, rafforzato nelle certezze, il Napoli ha attraversato il lungo tunnel del calendario blindando la vetta. Milan, Atalanta, Inter e Roma: quattro partite, sette punti e ora, all’orizzonte, una serie di sfide che rendono il cammino in discesa, almeno sulla carta. Si comincia dal Torino domani e si finisce al Venezia al Maradona il 29 dicembre per l’ultimo appuntamento con cui verrà salutato il 2024. Sei partite, altri quindici punti in palio più il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Proprio la doppia sfida contro la Lazio, all’Olimpico giovedì prossimo per gli ottavi e poi domenica al Maradona per la quindicesima di Serie A, rappresenta il vero ostacolo di un percorso che, in teoria, si ammorbidisce dopo esser stato ruvido con quattro partite di prestigio in cui il Napoli ha rimediato due vittorie (Milan, Roma), un pari (Inter) e una sconfitta (Atalanta). Contava resistere e ritrovare la luce sempre da primi: missione compiuta. Ora l’altra è confermarsi in cima al campionato accogliendo il nuovo anno. Nessuna partita è facile, lo insegna la storia, lo sa bene Conte: alta la guardia, massima attenzione, cura dei dettagli. Sono questi i codici per affrontare il nuovo ciclo di partite senza correre il rischio di inciampare. A cominciare da quella di domani contro il Torino di Vanoli, amico di Conte, suo collaboratore tra Chelsea e Inter. La squadra granata rappresenta il primo potenziale inganno. Ma il Napoli è concentrato per giocare ogni partita come fosse una finale, è nel dna di Conte e anche in quello del gruppo in cui già si riflette il carattere del suo allenatore. Tradotto: mai sottovalutare nessuna domenica".