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rassegna

Fabbri sbaglia, ma il Napoli deve fare mea culpa: l’analisi – GdS

Giuseppe Canetti

Il Napoli impatta in casa contro il Cagliari, è 1-1. Gli azzurri, passati in vantaggio nel primo tempo con Osimhen, non riescono a chiudere la gara, e nelle battute finali incassano il pareggio dei sardi, firmato da Nandez. La corsa Champions,...

Il Napoli impatta in casa contro il Cagliari, è 1-1. Gli azzurri, passati in vantaggio nel primo tempo con Osimhen, non riescono a chiudere la gara, e nelle battute finali incassano il pareggio dei sardi, firmato da Nandez. La corsa Champions, però, continua. Ci sono altre quattro gara da disputare e dodici punti a disposizione. Conquistandoli tutti, i partenopei sarebbero matematicamente qualificati alla prossima edizione della massima competizione europea. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha analizzato la gara. Di seguito quanto scritto sul quotidiano.

Napoli-Cagliari, l'analisi

Ecco quanto scritto sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport:

"Il Napoli non riesce a chiudere una gara che aveva in pugno e scivola al quarto posto. Il Cagliari è una squadra in forma e il risultato andava blindato siglando altri goal. Invece, nel finale, i sardi conquistano un meritato pari, uscendo dalla zona retrocessione. Le colpe sono in parte degli azzurri, in parte della direzione di gara: viene annullata la rete del 2-0 a Osimhen per presunta spinta del nigeriano su Godin, il quale appariva già sbilanciato e fuori tempo. Inoltre, il gioco duro è stato troppo poco spesso sanzionato. Un giudizio che pesa parecchio visto che la squadra di De Laurentiis è lì, a giocarsi la Champions e i suoi milioni. In ogni caso, il Napoli deve fare mea culpa per non aver gestito bene il match. Poi, dovrà ritrovare la concentrazione in vista delle prossime partite, consapevole che è padrone del proprio destino".