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Napoli malato, ma diagnosi incoraggiante: il match che dirà se è in via di guarigione

Kvara
Così Barbano sullo stato di salute degli azzurri
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il Napoli ha confermato di non godere di ottima salute, ieri contro il Barcellona. Ma l'aspetto positivo è che sembra un malato in grado di dare qualche segnale di ripresa, di vita palpitante sotto la spessa coltre di problemi che lo hanno attanagliato fin da inizio stagione.

Napoli, il malato può guarire

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Come un malato dato per spacciato, i cui organi improvvisamente abbiano ripreso a funzionare, ma con i livelli del sangue ancora molto al di sotto del minimo vitale. Ecco il Napoli che il rianimatore Calzona ha preso in carico, misurandone la capacità di reazione contro un avversario molte spanne sopra. Al netto della gravità del virus, la diagnosi è incoraggiante. Perché questa squadra è viva, risponde agli stimoli, mostra un attaccamento alla vita che potresti definire orgoglio. E, rimessa nelle condizioni ideali, cioè nella postura tattica del suo abituale quattro-tre-tre, è anche in grado di mandare a memoria alcuni automatismi del passato (...) Dopodiché il pareggio vale il rinvio di una verifica, non certo una conferma. Tra tre settimane a Barcellona, con in mezzo quattro partite di campionato, sapremo se la terapia Calzona ha portato il Napoli sulla strada della convalescenza o piuttosto ha certificato una patologia cronica insormontabile e debilitante. Prima del ritorno con i catalani, gli azzurri affronteranno la Juventus al Maradona. Sarà quella la partita più importante per dimostrare che questa squadra non è ormai una super provinciale ma può battere anche una big".


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