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rassegna

Morte Maradona, la psichiatra si difende nel corso dell’interrogatorio

(Getty Images)

La morte di Maradona continua ad essere avvolta da mille domande. Quest'oggi è stata interrogata la psichiatra Agustina Cosachov

Sara Ghezzi

Diego Armando Maradona, il Dio del calcio è morto lo scorso 25 novembre. Da quel giorno sono tante le domande che cercano risposte, troppe cose non sono andate nel verso giusto, troppi gli errori dell'equipe medica che lo seguiva. Attualmente sono in corso gli interrogatori dei setti indagati per omicidio colposo. La morte di Maradona infatti è avvenuta a causa della negligenza di chi gli era accanto. Quest'oggi è stata sentita dalla procura di San Isidoro la psichiatra Agustina Cosachov che rischia dagli 8 ai 25 anni di reclusione. 

Morte Maradona, la psichiatra si difende: "Il cuore funzionava bene"

 Diego Armando Maradona (Photo by Marcos Brindicci/Getty Images)

L'intero team medico che aveva in cura El Diez è sotto accusa per omicidio colposo. Infatti secondo la perizia il campione argentino venne abbandonato dai suoi medici il cui lavoro risultò "inadeguato, carente e sconsiderato". La psichiatra Cosachov nel corso dell'interrogatorio di oggi ha provato a difendersi. Anche il suo avvocato Vadim Mischanchuk ha respinto con convinzione le accuse mosse alla sua assistita. Di seguito le sue parole riportate da Il Corriere Dello Sport:

"Non c'è alcuna prova che gli psicofarmaci, somministrati in queste dosi, possano aver causato l'insufficienza cardiaca. La patologia cardiaca scoperta durante l'autopsia non si è tradotta in alcun sintomo quando il paziente era in vita, motivo per cui non é stato curato nelle cliniche dove è stato ricoverato. Quando ha lasciato la clinica Olivos, in era stato operato alla testa, il suo cuore funzionava bene".

Luque sarà interrogato lunedì

 (Getty Images)

Tra i sette indagati anche Leopold Luque, neurochirurgo e amico di Diego, contro cui si sono scagliati i figli di Maradona. Luque è il personaggio centrale di questa triste storia e lunedì, nel giorno in cui si chiuderanno gli interrogatori, sarà sentito anche lui. La speranza dei familiari dell'ex Pibe De Oro e dei milioni di tifosi sparsi per il mondo, è che si possa arrivare presto alla verità sulla morte del più grande di tutti.