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Morte Maradona, il Napoli spedirà l’ultima 10 indossata da Diego per il suo funerale

Morte Maradona, il Napoli spedirà l’ultima 10 indossata da Diego per il suo funerale

L’edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul match di Europa League tra Napoli e Rijeka, il primo senza Diego Armando Maradona. Giovedì 26 novembre dell’anno 2020, Annus horribilis, passerà alla storia come il giorno...

Domenico D'Ausilio

L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul match di Europa League tra Napoli e Rijeka, il primo senza Diego Armando Maradona. Giovedì 26 novembre dell'anno 2020, Annus horribilis, passerà alla storia come il giorno in cui il San Paolo parrà minuscolo, e meraviglioso, nel palmo della Mano de D1OS. Sì, oggi è così che andrà. Ma più che un mito, o forse un incubo, sarà forse il momento in cui il tempo si fermerà per un istante infinito: nella mente e negli occhi dei ragazzi del Napoli, dei figli di Napoli e di un popolo intero.

Napoli-Rijeka nel segno di Maradona

E allora, vedremo oggi Napoli-Rijeka. Proprio così. Ma ieri, subito la notizia dell'adios, il Napoli ha cantato d'amore: "Ho visto Maradona...". E' questa la scritta a caratteri cubitali apparsa sui profili social della società insieme con la "N" listata a lutto. Il cuore della città, del resto, s'è fermato insieme con il suo così com'era accaduto per altri eroi napoletani: Totò, Troisi e Pino Daniele. Magari più che mai, per il Diego. Lui che non andrà mai via dagli occhi della gente e lui che presto, dopo il ritiro della mitica 10 azzurra, sarà consacrato ancora alla storia degli immortali del calcio: il Comune ha annunciato che comincerà al più presto l'iter per intitolargli il San Paolo. Era casa sua, del resto. Inchino: "Stadio Diego Armando Maradona". Doppio: perché ieri è rimasto illuminato per tutta la notte. De Laurentiis rilancia: «Voglio trasmettere il suo volto per l'intera partita sui maxischermi». Sarà così, oggi, la storia di Europa League: nel suo nome, nel suo sguardo. 

Il Napoli spedirà la sua ultima 10 per il suo funerale

Coppa amara, congiunture strane. La prima volta, la prima partita senza Maradona e senza il popolo azzurro: il minuto di silenzio sarà tremendo, più che mai, qualcuno di certo piangerà guardando i giocatori in campo con il lutto al braccio e le immagini delle gesta del più grande di tutti i tempi proiettate a bordocampo. Una sorta di video-racconto delle meraviglie. «Ho avuto la fortuna di parlarti e non ti nego che mi tremavano le gambe. Da tifoso, da napoletano, da calciatore: grazie di tutto D1OS». Firmato Lorenzo Insigne, capitano della squadra e unico figlio della città. Unico e basta, invece, sarà per sempre Diego Armando Maradona, l'ultimo 10 della storia del Napoli. Già, quella maglia: il Napoli la spedirà in Argentina per il suo funerale. Per l'ultima partita: ben fatto, così la indosserà per sempre.