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Milan-Napoli, sfida scudetto? Careca: “Giovani vogliosi, gran momento per gli azzurri!”

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Milan-Napoli, la posta in palio è alta. Ne parla Antonio Careca

Emanuela Castelli

Milan-Napoli, settima giornata di campionato: è già sfida-scudetto? La risposta di Antonio Careca a Il Mattino

Il Napoli sfiderà il Milan questa sera al Meazza: sfida suggestiva, a Milano, ricca di storia e di ambizioni scudetto. Careca si confessa a Il Mattino

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Antonio Careca, idolo indiscusso dei napoletani, non dimentica Napoli ed oggi è tornato all'ombra del Vesuvio per salutare tanti vecchi amici e portare il suo omaggio al Capitano senza tempo dei tempi d'oro del calcio partenopeo, Diego Armando Maradona. L'edizione odierna de Il Mattino pubblica una bella intervista a tutto tondo all'ex Napoli: "Sono andato via quasi trent'anni fa ma l'affetto dei napoletani è rimasto lo stesso: devo girare per strada con mascherina e occhiali scuri". Careca ricorda che il Milan l'avrebbe voluto acquistare, quando era prossimo alla scadenza di contratto con la società partenopea e fu proprio Maradona a convincerlo a firmare il prolungamento per altri quattro anni: "Il Milan era il Milan, ma non avrei mai tradito l'amore dei napoletani. Sono stato fedele alle mie squadre: ne ho avute quattro in vent'anni da professionista". I napoletani non lo dimenticano e lui se lo spiega non solo con le vittorie conseguite in campo: a determinare questo sempiterno affetto dei partenopei è il fatto che quella squadra, quei calciatori hanno fatto conoscere Napoli al mondo intero, in un campionato difficile, ricco di campioni. Milan-Napoli, è già sfida scudetto? "Il campionato è lungo, tuttavia questa è una grande chance per il Napoli. Gioca in casa dei campioni d'Italia, se fa risultato dà un segnale forte". Careca tifa ancora per il Napoli, e trasmette la sua passione azzurra anche ai nipoti. Una riflessione sui nuovi acquisti del Napoli, ed un'ammissione sincera: "Dico la verità, ero rimasto perplesso quando ho visto partire Mertens, Insigne e Koulibaly. Poi ho notato la qualità e l'entusiasmo di questi ragazzi. Kvaratskhelia, a 21 anni, ha una personalità impressionante. Kim gioca con assoluta padronanza. Raspadori ha velocità e grandi numeri. Centrocampisti come Anguissa e Ndombele hanno margini di crescita. Meret ha recuperato tranquillità adesso che non c'è più il confronto con Ospina. Peccato sia fuori Osimhen, che non ha potuto far vedere fino in fondo quanto vale per i suoi problemi fisici". Il punto di forza di questo Napoli senza campioni assoluti? "In questo Napoli non c'è il fuoriclasse ma una forte mentalità di squadra, con un gruppo che viene stimolato da un tecnico esigente come Spalletti. E questa forza del gruppo può fare la differenza anche sul campo del Milan. Sarebbe importante acquisire già un vantaggio sui campioni. E io so bene quanto sia difficile vincere qui uno scudetto".