Presente, passato e futuro: quanto vale la sfida di Bergamo per Mertens

Ci siamo! Manca sempre meno al fischio d'inizio di Atalanta-Napoli. Alle 15 di oggi le due squadre scenderanno in campo al Gewiss Stadium. Il Napoli per inseguire il sogno, l'Atalanta per restare attaccata alla zona Champions. I riflettori però sono tutti puntati su Dries Mertens. Il belga infatti sta per giocare la "partita della vita". Ogni palla, ogni azione e ogni gol da qui alla fine della stagione saranno decisivi per sperare di restare qui e fare la storia con il club azzurro.

Mertens, 90 minuti per essere decisivo

Di seguito quanto evidenziato da Calcionapoli1926.it nel lungo editoriale odierno de Il Mattino:

"Presente, passato e futuro. C'è tutta la vita di Dries Mertens nei 90 minuti di Bergamo. (...) Essere decisivo oggi, segnare un gol pesante e tenere il Napoli agganciato al treno scudetto, potrebbe smuovere qualcosa nella testa - e magari nel cuore - di Aurelio De Laurentiis". 

Sul futuro

"E qui si parla di futuro. Il contratto del belga ha una clausola di un altro anno, ma esercitabile unilateralmente da parte del club. Che ad oggi tace. D'altra parte le gerarchie dell'attacco azzurro sono oramai delineate: Osimhen gioca sempre, tutto il resto è marginale. Ecco perché quelle come oggi a Bergamo sono le grandi occasioni che Mertens non ha alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire. Lui a Napoli resterebbe (a vita o poco meno) e per convincere De Laurentiis ha bisogno di fare qualcosa di clamoroso. (...) Dries ha tutte le intenzioni di provare a scrivere una nuova pagina indimenticabile della sua storia in azzurro". 

Sul passato

"Bergamo e l'Atalanta, poi, non gli sono poi così ostili. Il passato parla chiaro: 4 gol in 16 partite di campionato. Quasi sempre a Fuorigrotta e un solo centro a Bergamo nella magica stagione 2017-18. L'ultimo invece al Maradona nel match d'andata".

Sul presente

"Ma stavolta c'è un motivo in più che ha un nome, anzi due: Ciro Romeo. È il figlio di Dries e sua moglie Kat. Al momento Mertens lo ha potuto festeggiare solo sui social e in allenamento a Castel Volturno, ma un'esultanza tutta per lui, in campo e in una partita così speciale sarebbe il regalo più bello per consacrare la paternità".