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Meret-Ospina, la porta del Napoli torna girevole: la situazione sul rinnovo di Alex

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Ospina ha scalato la classifica di gradimento, ma l'ipotesi di un'altra stagione ad alternarsi non è prevista dall'entourage di Meret

Domenico D'Ausilio

Non è ancora una patata bollente perché oggi Meret capirà e si metterà in panchina senza fare il muso più lungo di quello che ha quasi sempre. Ma il vero rognoso ballottaggio che Spalletti dovrà gestire con le molle è quello in porta. Approfittando dell'infortunio di Meret, Ospina è riuscito a scalare la classifica di gradimento. E ha fatto quello che gli riesce meglio: rimettersi in gioco. D'altronde, non prende gol in campionato da 350' (ha preso solo gol da Morata al 10' di Napoli-Juve). E se questa estate i dubbi su chi fosse il titolare e chi la riserva erano praticamente zero (altrimenti il potente agente di Meret, Pastorello, era pronto a portarlo altrove), adesso i dubbi su quale sia la nuova gerarchia sono tanti. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.

Meret-Ospina, la porta del Napoli torna girevole

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Approfittando del fatto che, magari, vorrà dare continuità al Napoli che ha vinto le ultime quattro in campionato con Ospina in porta, sarà il colombiano il prescelto contro la Fiorentina. Ma poi il dilemma non sarà di poco conto. Peraltro, da tempo è sul tavolo dell'agente e della società una bozza di contratto per allungare la permanenza di Meret per altri due anni (fino al 2025). L'ipotesi di un'altra stagione ad alternarsi non è prevista dall'entourage del friulano. Se Ospina è pronto a tornare in panchina, il giovane emergente scalpita anche perché teme di perdere il treno della Nazionale. Oggi gioca Ospina e con il Torino, appena dopo la pausa per le nazionali, giocherà Meret. E tornerà il gioco dell'alternanza, del ballottaggio e della staffetta tra una partita e un'altra. Poi, però, con l'arrivo del big match con la Roma e del derby con la Salernitana, si capirà davvero chi è il titolare nella testa (e nelle scelte) di Spalletti.