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Dura analisi de la Repubblica, che oggi analizza il mercato di riparazione del Napoli, non adeguato secondo il noto quotidiano nazionale alle esigenze reali della squadra e di Mazzarri, alle prese con un'emergenza importante ma soprattutto con l'assenza di un centrale di difesa all'altezza fin da inizio campionato.
Ecco quanto, dell'analisi del quotidiano, evidenziato dalla nostra redazione: "Nei giorni più tristi di una squadra rassegnata ad un malinconico inverno Mazzarri, la valigia già all'uscio, ha avuto un sussulto di orgoglio. Ha ammesso di aver mentito, il 4-3-3 non era il suo modulo, e l'ha cambiato quasi di nascosto. La società neanche stavolta gli ha teso una mano, piuttosto che comprare giocatori essenziali per uscire dall'emergenza, un difensore centrale inseguito come una inderogabile necessità dopo l'addio di Kim e un centrocampista pronto impiego, il più creativo Scouting d'Italia propone giocatori di sufficiente tecnica, probabile estro, ma indefinito identikit. È la logica del gratta e vinci, investire piccole somme sognando una plusvalenza magica. Per fortuna Mazzarri, imbarcato sul primo molo senza imporre regole di ingaggio, è un capitano che non teme buriane. Se l'è cavata anche ieri inventando il doppio play. Demme era sparito perché sosia di Lobotka. Mazzarri li ha rimessi insieme sistemando due lucchetti a centrocampo".
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