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De Lauentiis ha individuato il luogo del centro sportivo
Sabato il Napoli è inciampato per la seconda vota consecutiva lontano dal Maradona in campionato. A due giorni dalla sconfitta per 1-0 contro il Torino la Gazzetta dello Sport ha usato parole al veleno per giudicare il rendimento di diversi acquisti portati a termine nel corso della sessione estiva di calciomercato. Di seguito quanto evidenziato.
"Guardarli con gli occhi foderati di sterline, o magari di euro che poi fa lo stesso, qualche perplessità la lasciano: perché di quest’estate da circa duecento milioni di euro - un grande mercato non un mercato grande - al Napoli stanno rimanendo soprattutto una serie di perplessità e anche un pizzico di paura. Non ci fossero Hojlund e De Bruyne, e vabbè si parla del top, sarebbero chiacchiere e distintivi, mentre adesso, rileggendo la classifica e ripensando che certe cose possono anche accadere, beh è legittimo restare semplicemente a porsi qualche domanda".
"Ma quando Lucca riuscirà ad essere un centravanti da 35 milioni, come da (iper)valutazione? E Beukema, il difensore costato 32 milioni e voluto quasi come se non ci fosse un domani, diventerà prima o poi “centrale” nell’accezione più ampia del termine? Ma ci sarà un momento, un altro, per Lang, o il periodo di apprendimento, incluso nei 25 milioni di euro probabilmente, va considerato semestrale? Dov’è finito quell’Elmas che, con Spalletti, entrando sistematicamente dalla panchina, sapeva come risolvere anche le pratiche più velenose?".
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