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Il mercato del Napoli, tanto in estate che a gennaio, restituisce l'immagine di una stagione in cui si è sbagliato praticamente tutto quanto si potesse sbagliare. A certificarlo, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, la formazione scelta da Calzona contro il Cagliari.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "C’è un’estate che è sfiorita e un gennaio chiaramente gelido: c’è un mercato che sta lì, adagiato in panchina, e ricorda che la stagione è cominciata male e poi è andata peggiorando. Ci sono un centrale, un mediano, un interditore, un trequartista, un esterno (?) che domenica, a Cagliari, sono rimasti accovacciati a lungo al fianco di Calzona: qualcuno è entrato, qualche altro no, e dunque il Napoli che ha giocato era quello del passato, tranne rare eccezioni. Ci ha provato Mazzocchi, titolare per esigenze indiscutibili, la squalifica del capitano, altrimenti le domande si sarebbero inseguite spontanee: sicuri di aver fatto le scelte giuste? Però questo è il calcio e ha i suoi momenti - gli up e i down - e adesso qualcosa non torna, per esempio i conti. O anche la classifica, e vabbè quello si vede. Ma il Napoli ha lasciato che in mezzo alla difesa restasse quel buco lasciato da Kim, ha investito altrove i soldi arrivati dal Bayern, una quarantina di milioni, e sono euro che in qualche modo devono essere rivalutati, nell’attesa di scoprire chi possa lenire la ferita davanti a Meret".
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