Scott McTominay è ormai uno degli idoli indiscussi di Napoli e in tanti hanno il sogno di potergli stingere la mano. In particolare un piccolo guerriero di 16 anni che mentre lotta contro un terribile male continua a tifare i colori azzurri sognando di conoscere il campione scozzese come racconta Il Mattino. La storia commovente di un supporter speciale.

rassegna
McTominay, sempre più re di Napoli: il sogno di un giovanissimo guerriero – Mattino
McTominay, sempre più re di Napoli: il sogno di un giovanissimo guerriero
—"Il sorriso di Simone resiste a tutto. Resiste al dolore che piega il corpo, ai corridoi d’ospedale che diventano casa, alle notti passate a chiedersi «perché proprio a me?». Resiste, grazie a un sogno: il calcio. Perché se la malattia gli ha tolto molto, la passione per quel pallone che corre in campo gli ha restituito la forza di non arrendersi. È la storia di Simone Scognamiglio, 16 anni, di Castel San Giorgio. La sua vita, da due anni, è segnata da una diagnosi spietata: osteosarcoma, un tumore osseo tra i più aggressivi. Le cure lo hanno costretto a un cammino fatto di privazioni, dolore e coraggio. Esulta per le vittorie, soffre per le sconfitte: come se fosse lui, con la sua maglia addosso, a correre sul prato verde. «Il calcio è il mio respiro», ripete. Ed è in questa passione che custodisce il suo desiderio più grande: incontrare i suoi idoli. Gli basterebbe una stretta di mano, un sorriso, una parola. Nel suo cuore batte forte l’ammirazione per Scott McTominay, ma un campione basterebbe illuminare i giorni più bui. Perché per Simone non sarebbe un semplice incontro, ma un frammento di felicità pura, la prova che i sogni non si spengono neanche davanti al dolore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA

