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McTominay: “I tifosi meritano tutto. Lo scudetto non basta: amma faticà!”

Raffaele Troiano
Le parole del centrocampista scozzese in vista della prossima stagione e non solo

Scott McTominay, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino. Il centrocampista scozzese ha parlato in vista della prossima stagione e di come, nonostante lo scudetto vinto nella passata stagione, gli azzurri non debbano smettere di lavorare. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

McTominay: "Amma faticà always, lo scudetto non ha cambiato nulla"

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Di seguito le dichiarazioni di Scott McTominay ai microfoni de Il Mattino, riportate dalla nostra redazione: "Non è sempre facile andare in campo in queste amichevoli che si giocano in preparazione. Ma quando cominceremo la stagione, ovviamente, non ci saranno scuse. Proprio per questo stiamo costruendo qualcosa di solido fisicamente e mentalmente che poi possa aiutarci".

Sul mister: "Cosa ci ha detto Conte quando ci siamo rivisti dopo l'estate? Sarò onesto, non è tanto quello ci dice, quanto quello che fa. È stato subito chiaro con noi. La vittoria dello scudetto non ha cambiato nulla, bisogna ritrovare e mantenere la stessa attitudine e quella mentalità trovata lo scorso anno. Solo perché abbiamo vinto il campionato, non dobbiamo fermarci, rilassarci, cullarci su quello che è stato fatto. Ad ogni partita, ogni appuntamento, il livello sarà alto. E noi dovremo esserne all’altezza. Prendo in prestito lo slogan del mister e lo faccio mio: "Amma fatica’...always".

Su De Bruyne: "Se il suo arrivo mi ha sorpreso? Assolutamente no. Perché ero consapevole di quanto fosse forte il Napoli, di quali ambizioni avesse la società".


Sul rapporto con la città: "Tutta la mia famiglia ha vissuto la città al meglio, approfittando appena c’è stata l’occasione per conoscere tutto quello che c’era da conoscere. E quando le condizioni lo hanno permesso abbiamo fatto esperienza anche della gente, dei tifosi in città. Hanno amato vedere la città in festa, abbiamo condiviso momenti che resteranno con noi per sempre. Sono quei momenti che un calciatore immagina all’inizio di una stagione".

Sui tifosi: "Io un idolo per i napoletani? Non ho mai pensato di poterlo diventare. Nonostante tutto, nella mia percezione delle cose resto un ragazzo normale, una persona cresciuta in una famiglia fantastica composta da persone che hanno sempre lavorato nelle proprie vite. Questo è stato importante per me. Ho capito in questo anno insieme quanto i napoletani siano viscerali nel loro amore. Rispetto il modo che hanno loro di relazionarsi a noi e alla squadra. Per me è importante fare il massimo ogni volta per la gente di questa città. Ci hanno dimostrato un supporto incredibile lungo tutta la scorsa stagione e devono continuare così anche nella prossima".

Sulla lotta scudetto: "Se ci sentiamo la squadra più forte della Serie A? Assolutamente no. Nel nostro mondo le cose cambiano così repentinamente da dover conservare la consapevolezza di non essere mai i migliori. Ci sono così tante squadre forti e attrezzate in Serie A. E poi non basta essere la miglior squadra o avere il miglior calciatore per poter vincere".